Un gruppo whatsApp per “spiare” Putignano

Un gruppo whatsApp per “spiare” i vicini e, più che altro, segnalare chi non è del quartiere o assume comportamenti strani. La tecnologia in aiuto alla sicurezza anche nel quartiere di Putignano a Pisa, dove i residenti da giorni denunciano innumerevoli furti subiti. Così i carabinieri, nell’ambito delle iniziative di prevenzione finalizzate a una maggiore partecipazione alla sicurezza comune e a una conseguente integrazione tra gli abitanti del quartiere, hanno proposto questa soluzione.

Il controllo del vicinato nasce negli stati uniti negli anni ’70 ed è ormai pratica comune in alcuni Stati del nord America: il cosiddetto Neighbourhood Watch si è poi esteso in Inghilterra e Australia e in generale nei paesi anglosassoni, iniziandosi a diffondere anche in Italia. Il metodo prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria abitazione e lo scopo è quello di ottenere un vicinato più attento e consapevole di ciò che avviene all’interno dell’area. Un insieme di piccole attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti “da strada” come graffiti, scippi, truffe, vandalismi. La collaborazione tra vicini è fondamentale perché si instauri un clima di sicurezza che verrà percepito da tutti i residenti e particolarmente dalle fasce più deboli come anziani e bambini, attraverso un rapporto diretto con rappresentanti delle forze di polizia. Il fine ultimo è realizzare un maggiore e più approfondito dialogo con le forze dell’ordine, le quali, per necessità, non riescono a garantire una presenza assidua e costante nell’area. I carabinieri hanno inoltre invitato alcuni residenti a una maggiore cooperazione anche all’interno dei condominii, dove una consapevolezza reciproca dei rischi alla sicurezza, con la realizzazione di una rete di comunicazione tra gli abitanti, consentirebbe una maggiore efficacia sia sul piano preventivo sia su quello repressivo.

 

I Carabinieri auspicano che l’iniziativa possa contribuire a migliorare la situazione di Putignano ove, sebbene l’andamento della delittuosità non presenti significativi incrementi rispetto al passato, per varie ragioni si è creata una diffusa sensazione di insicurezza, che comunque determina un’attenzione quanto più assidua possibile. Ed è proprio in un quadro di limitatezza delle risorse che il contributo delle segnalazioni dei cittadini può orientare in modo più efficace l’attività delle pattuglie. (sdp)

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