Ad Angela Gioia il premio dedicato a Ilaria Meoli

Per aver dedicato la sua esperienza e la sua vita all’avanzamento delle cure palliative: “cure attive, non passive”. Questa una delle motivazioni che hanno portato ieri pomeriggio, 11 marzo, a conferire ad Angela Gioia, direttrice dell’Hospice Zona Pisana, il premio dedicato alla memoria di suo Ilaria Meoli, scomparsa esattamente 10 anni fa.

«Se guardo indietro, ai miei 20 anni, nelle pagine del diario, ricordo quanto allora già volessi dedicarmi alle cure palliative, in anni in cui per il mondo medico erano qualcosa di nebuloso». Ha sfogliato i ricordi e li ha dedicati a chi la aiuta tutti i giorni a guidare l’Hospice Zona Pisana Angela Gioia, vincitrice quest’anno del riconoscimento dedicato a suor Ilaria Meoli. Un riconoscimento consegnatole ieri sera alla biblioteca Gronchi e organizzato ogni due anni dal Comune di Pontedera, rappresentato dall’assessora alla cultura Liviana Canovai, in collaborazione con l’Associazione Noi per l’Africa e il Mondo – Onlus. Premio destinato a coloro che hanno dedicato in modo esemplare la loro vita a beneficio dell’umanità. Un premio, quest’anno consistito in un’opera d’arte della pittrice Laura Capantini, che la Gioia ha ricevuto di fronte ad una nutritissima platea di persone venute a tributarle affetto per la lunghissima esperienza all’Hospice, oltre che all’unità operativa Cure Palliative dell’Usl Nord Ovest. Tanti anni di duro lavoro dedicato ad alleviare sofferenze e non solo. “Se guardo indietro, ai miei 20 anni, nelle pagine del diario, ricordo quanto allora già volessi dedicarmi alle cure palliative, in anni in cui per il mondo medico erano qualcosa di nebuloso – ha dichiarato, commossa, la vincitrice. – Perché tali cure sono cure attive a tutti gli effetti, ed anzi guardano al paziente con sguardo più ampio. Non è un semplice alleviare. Noi, tutti i giorni, guardiamo al chi ci sta di fronte con una cura a tutto tondo, prendendoci cura della sofferenza di tutta la famiglia in un momento così delicato. Un lavoro che sarebbe impossibile senza lo staff ed i tanti volontari che abbiamo formato e messo in rete. Il premio è dedicato a tutti loro”. Questa mattina alle 10, invece, si è tenuta la benedizione della Cappella della Badia di Carigi a Montefoscoli e la celebrazione della messa in memoria di suor Ilaria Meoli, presieduta dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, che ne ha finanziato il recupero. (ndm)

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