Volevano usare il suo campo come pascolo, anni di intimidazione al proprietario

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Volevano utilizzare in maniera esclusiva il podere confinante come pascolo per le loro greggi di animali. Per riuscirci, avevano ripetutamente minacciato il proprietario del fondo, che alla fine aveva delegato la gestione a un altro agricoltore, fino a che anche questo si è visto arrivare i vicini armati di bastone.

Nei giorni scorsi, i carabinieri della stazione di Monteverdi Marittimo hanno tratto in arresto un 54enne e una donna russa di 44 anni per il reato di tentata estorsione in concorso perpetrato ai danni di un cittadino italiano di 53 anni. Al termine di un’articolata attività d’indagine i militari hanno accertato che i due, rispettivamente proprietaria e fattore di un podere a Lustignano del comune di Pomarance, da circa 10 anni avevano un contenzioso relativo ai confini con il proprietario, un imprenditore residente a Massa Marittima. In particolare volevano utilizzare in maniera esclusiva il podere confinante come pascolo per le loro greggi di animali. Nel corso degli anni vi erano stati numerosi episodi di minacce fatte dai due al proprietario confinante sia verbali che tramite vari danneggiamenti dei beni di quest’ultimo che, al fine di evitare l’aggravarsi dei contrasti, sperando in una soluzione pacifica della controversia, aveva delegato un agricoltore del luogo a gestire questa sua proprietà. Ma i due avevano ripetuto lo stesso comportamento intimidatorio con l’uomo in particolare in due episodi avvenuti nel maggio 2016: mentre questi lavorava nel terreno la coppia lo aveva avvicinato armata di un pennato e di un bastone e lo aveva minacciato di morte se non fosse immediatamente andato via. I carabinieri di Monteverdi hanno raccolto tutte le varie denunce presentate contro la coppia nonché hanno organizzato un servizio di osservazione che ha permesso di constatare un episodio di minacce nei confronti dell’agricoltore avvenuto sul finire del mese di giugno. L’attività investigativa ha permesso di appurare come negli ultimi anni i due abbiamo instaurato un clima di intimidazione intorno alla proprietà, volto ad ampliarne i confini, prendendo arbitrariamente possesso dei terreni limitrofi tramite un comportamento minatorio e violento. Per questi motivi, il Gip del Tribunale di Pisa ha emesso nei confronti dell’uomo un provvedimento di custodia cautelare in carcere, per cui è stato tradotto al carcere di Pisa, mentre la donna è agli arresti domiciliari.

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