Morte Sara Scimmi, indagato autista del pisano

Più informazioni su

I carabinieri della Compagnia di Empoli, a conclusione delle indagini sull’omicidio stradale di Sara Scimmi, avvenuto il 9 settembre 2017 a Castelfiorentino, in località Petrazzi, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Firenze un autista di mezzi pesanti, residente nel pisano.

Quest’ultimo, alla guida di un tir di proprietà di una società di trasporti umbra, la notte del 9 settembre 2017 avrebbe investito la ragazza, uscita dalla discoteca Kaleido, sulla SR 429 allontanandosi senza prestare alcun soccorso alla vittima.
Fin subito i militari avevano intuito che il pirata della strada potesse essere alla guida di un mezzo pesante. Sulla carreggiata infatti non vi erano tracce di plastiche o vetri che, nel caso di un’autovettura, si sarebbero sicuramente rotti con un impatto violento. Poi i segni lasciati dagli pneumatici che erano compatibili con quelli di un camion.
I primi passi nell’indagine sono stati fatti grazie ai video di un’area di servizio, posta nelle vicinanze del luogo del fatto, che ha permesso di vedere, seppur in lontananza, un tir che percorreva la strada regionale in direzione Certaldo.
I carabinieri si sono quindi messi alla ricerca di un simbolo, notato sul telone del rimorchio. Per ore tutti gli uomini della Compagnia di Empoli hanno girato per tutte le rimesse di mezzi pesanti locali. Il particolare del telone e l’esperienza di alcuni esperti del settore dei trasporti hanno permesso ai carabinieri di individuare la possibile strada percorsa dal pirata.
Quindi i militari si sono recati presso il centro della Società Autostrade di Firenze Nord e, grazie alle loro telecamere e alla pronta collaborazione, la notte successiva è stato possibile individuare, in un video, il mezzo che, a distanza di poche ore dal fatto, aveva fatto ingresso in autostrada tramite un casello toscano.
Con la targa è stato individuato il proprietario, ovvero la società umbra, e subito dopo anche il conducente. Qualche ora più tardi il mezzo è stato sequestrato e l’indagato sentito relativamente ai fatti in questione.
Quest’ultimo ha negato ogni responsabilità mentre sul mezzo, proprio oggi, sono stati fatti i rilievi da parte del Ris di Roma per stabilire la dinamica e le eventuali responsabilità del conducente.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.