Ctt Nord, i conti dei biglietti non tornano: sospesi lavoratori

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“L’attività è appena agli inizi e al momento non abbiamo ravvisato alcun comportamento penalmente rilevante, tuttavia prima di fare valutazioni complessive occorre che il lavoro ispettivo arrivi alla fine”. Intanto, però, almeno sette autisti e controllori Ctt Nord sono stati sospesi dal servizio nell’azienda di trasporto pubblico locale delle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara.

“Le sospensioni – spiega il presidente dell’azienda Andrea Zavanella – riguardano irregolarità amministrative. I provvedimenti disciplinari riguardano personale impiegato in tutti i nostri bacini”. “Il tema della vendita a bordo – sottolinea infine Ctt Nord in una nota – è oggetto di un’ampia inchiesta da parte dell’azienda che, proprio grazie alla tecnologia (e grazie alla Monetica), ha individuato diverse irregolarità che costringeranno l’azienda nel prossimo futuro a un ripensamento complessivo dell’intero sistema”.
“La Monetica – per Ctt Nord – si sta dimostrando a Pisa un grande successo di numeri e di gradimento da parte dell’utenza, dispiace che si arrivi ad uno sciopero francamente un po’ ‘forzato’ su un tema di progresso e di civiltà. Spiace anche perché la discussione con il Sindacato è iniziata a giugno con un incontro a cui io stesso ho partecipato: in quella sede emersero alcune delle tematiche richiamate nelle motivazioni dello sciopero che oggi però sono già state risolte. Sulle numerose questioni tecniche infatti la quasi totalità delle richieste del sindacato sono state integralmente recepite. Non si può quindi sostenere che non ci sia stata e ci sia la volontà aziendale di ascoltare il punto di vista dei lavoratori. Ma nemmeno si può ignorare che la bigliettazione elettronica semplifica fortemente le procedure anche per gli autisti. Un vantaggio per loro, per gli utenti che sono certi di poter sempre trovare i biglietti a bordo e per l’azienda che semplifica e modernizza i propri sistemi inclusi quelli di controllo. Parlano i fatti: con 11mila card già distribuite e l’aumento esponenziale delle ricariche on line la Monetica è una scommessa vinta. Non ci convince invece la richiesta spropositata di un maggior riconoscimento economico. Inappropriato è anche il riferimento a differenti condizioni in essere in altri bacini. I temi di armonizzazione devono essere trattati nel tavolo del contratto integrativo dal quale, è bene ricordarlo, il Sindacato si è da tempo sfilato. Il tema della vendita a bordo è oggetto anche di un’ampia inchiesta da parte dell’azienda che, proprio grazie alla tecnologia (e grazie alla Monetica), ha individuato diverse irregolarità che costringeranno l’azienda nel prossimo futuro ad un ripensamento complessivo dell’intero sistema”.

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