Buona la seconda: in Parlamento con il plurinominale

Fatte le elezioni, c’è da fare il governo. Intanto, però, va definendosi la coposizione parlamentare e sono ben 57 i parlamentare toscani in partenza per Roma, anche se non sanno ancora se siederanno nei banchi della maggioranza o dell’opposizione. O se, qualcuno di loro, potrebbe essere l’ago della bilancia, aiutanedo una delle parti ad avere i numeri. Insomma, al momento sono più i dubbi, ma eccole le prima quasi certezze, dal momento che il ministero precisa che mancano ancora alcuni seggi e quindi le cose potrebbero subire leggere variazioni.

Oltre ai neo eletti con il sistema uninominale (Con Sbrana e Ziello, la Lega porta la provincia di Pisa in Parlamento. Flop del partito democratico a Santa Croce e Castelfranco, M5s sopra il 25%. Il caso Fontanelli), comunque, in parlamento entrano anche altri toscani. Alla Camera, nel collegio plurinominale Toscana 2, i voti raccolti dal Pd non bastano a far eleggere la sindaco di Calcinaia Lucia Ciampi, ma sono sufficienti per portare in Parlamento chi la precede: Rosa Maria di Giorgi e Stefano Ceccanti. Ci entra, però, dopo la rinuncia di Di Giorgi, eletta e proclamata a Firenze. Valeria Fedeli “Non ce l’ha fatta per pochissimi voti – ricorda Massimiliano Sonetti, segretario provinciale Pd Pisa -, ma siamo contenti che sia riuscita a passare dal plurinominale. Sono certo che il suo impegno per il nostro territorio non verrà meno e la considero parte della nostra squadra, adesso come in futuro”.
“Nonostante la dura sconfitta – è il commento di Lucia Ciampi -, il Partito Democratico è riuscito ad eleggere me e il professor Ceccanti alla Camera. Il vento che ci ha travolto porta un messaggio chiaro: il Pd e il centrosinistra devono recuperare il contatto con i cittadini. Non resta per me che continuare a lavorare mettendomi ancora al servizio del mio territorio e del mio Paese. La ricostruzione del centrosinistra sarà lunga e dovrà partire da un efficace progetto per l’Italia e per le nostre città. Le amministrative a Pisa si avvicinano e rappresentano il punto da cui ripartire. Si va a Roma con la consapevolezza che l’Italia è cambiata politicamente, è un’Italia diversa, che ha una visione del mondo completamente diversa dalla sinistra. Questo non ci sgomenta, ci rende consapevoli che dobbiamo ricostruire la nostra casa del centrosinistra: più coesa, meno litigiosa, meno soggetta a frantumazioni. Io credo che il segretario Renzi abbia condotto la sua battaglia in maniera autorevole. In questo momento tutti dobbiamo fare quadrato attorno al partito e sentirci comunità, gruppo, squadra. Resterò a fare il Sindaco a Calcinaia, perché ho una squadra assolutamente efficiente, che nel corso degli anni ha dimostrato la propria capacità ed esperienza. Così mantengo la promessa fatta ai miei elettori”.
“Noi eletti sul territorio pisano – aggiunge Stefano Ceccanti – abbiamo una grande responsabilità di cui siamo consapevoli. Rappresentare Pisa e la sua provincia, questa volta, sarà diverso: il nostro ruolo dovrà essere attivo in vista dei prossimi appuntamenti, come le elezioni amministrative. E il nostro impegno, in questo senso, ci sarà fin da subito”.
“Ringrazio di cuore tutto il partito pisano – aggiunge Susanna Cenni -, gli amici e i compagni che mi hanno sostenuta in questa campagna elettorale. Difficile gioire in un quadro come quello che si è presentato anche in Toscana. Il mio risultato è il risultato di tutti noi. Adesso tutti al lavoro per ricostruire una prospettiva di centrosinistra per il Paese e per vincere le sfide locali. Dai prossimi giorni sarò al lavoro per il collegio che mi ha eletta sua rappresentante, una terra bella e differente”.
Al plurinominale, la Lega nord si assicura un altro parlamentare, l’ex candidato alla Regione Toscana Claudio Borghi. Unica aggiunta, questa, per la coalizione di centrodestra: non passano Manuela Del Grande e Antonella Meropini. Eletto con il movimento 5 stelle Francesco Berti. Al Senato, nel collegio plurinominale Toscana 2 passa Erika Stefani per la Lega, Francesco Bonifazi e Caterina Bini per il Pd, oltre al capitano Gregorio De Falco, candidato 5 Stelle. 

 

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.