Lavoro, un contratto su 3 sarà riservato agli under 29

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I primi 2.600 rapporti di lavoro sono stati attivati ad aprile. Saranno 8.570 quelli che imprese pisane hanno programmato di avviare tra aprile e giugno 2018. Di questi, poco più di 1.800 saranno nel distretto produttivo di Santa Croce sull’Arno. Lo dice l’analisi della Camera di Commercio di Pisa sui dati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal, sulla base delle entrate previste dalle imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi tra aprile e giugno 2018. L’indagine ha coinvolto, in provincia di Pisa, un campione di 1.676 aziende in diverse tornate di indagine mensili.

Nel periodo di tempo considerato, a offrire posti di lavoro saranno il 18,7% delle oltre 9mila imprese con dipendenti della provincia di Pisa: un valore inferiore rispetto alla media nazionale che si assesta al 19,1%. Delle 9mila posizioni offerte, il 31% sarà destinato ad under 29, il 17% specificatamente a donne e il 24% sarà invece di difficile reperimento. Il 74% delle posizioni offerte avrà un contratto di lavoro dipendente (per lo più a tempo determinato) mentre un altro 21% sarà assunto con rapporto di somministazione (contro una media nazionale che si ferma all’11%).
Considerando le aree di operatività dei centri per l’impiego, la parte del leone è giocata da Pisa dove le assunzioni previste saranno oltre 4mila concentrate tra camerieri, addetti ai servizi di pulizia e conducenti di mezzi pesanti. Secondo posto per l’area di Pontedera dove gli ingressi saranno 2.100 con una prevalenza dei conducenti di mezzi pesanti e camerieri. Per Santa Croce, dei 1.850 ingressi, la maggior parte saranno conciatori di pelli e pellicce, seguiti dai conducenti di mezzi pesanti. Ben 490 saranno infine gli ingressi nell’area di Volterra con i camerieri un passo avanti alle altre professioni.
Le entrate del periodo tra aprile e giugno si concentrano nel terziario (6.260 ingressi), seguite dall’industria (1.660) e dalle costruzioni (660 ingressi). Tra i sotto settori prevale il turismo ristorazione (1.520 ingressi) seguito dai trasporti e la logistica (1.410) e dal commercio (960 ingressi). Rilevante anche ruolo del cuoio, abbigliamento e calzature (870), dei servizi alla persona (840 unità) e dei servizi operativi (730).
A 1.650 lavoratori verrà chiesto un generico diploma, a 570 un diploma in amministrazione mentre a 720 sarà richiesto il possesso di una qualifica professionale con indirizzo in ristorazione. A 210 sarà domandato un diploma in meccanica, meccatronica, energia. Tra i laureati, posizione di rilievo per quelle in indirizzo economico (170 assunzioni). I contratti offerti dalle imprese pisane saranno, nel 74% dei casi, di lavoro dipendente e per il 21% di somministrazione (quasi il doppio della media nazionale). Tra i dipendenti prevale il tempo determinato (71% dei casi) mentre l’indeterminato interessa appena il 15% degli ingressi di lavoratori dipendenti (in Italia la media è al 22%). Il 31% degli ingressi riguarderà giovani lavoratori (contro il 34% dell’Italia), mentre appena il 17% delle posizioni vede gli imprenditori privilegiare le donne (contro una media nazionale che risulta leggermente inferiore e pari al 15%). Un dato che desta qualche preoccupazione riguarda le assunzioni di difficile reperimento per ridotto numero o inadeguatezza dei candidati, che se a Pisa si attestano al 24% degli ingressi in Italia si fermano al 21%.
Tra le professioni più gettonate, al primo posto, con 630 ingressi, troviamo i camerieri che le imprese nella metà dei casi cercano giovani ed in possesso di una specifica qualifica. Poi i conducenti di mezzi pesanti (550 ingressi, per lo più di personale esperto) seguiti dagli addetti ai servizi di pulizia che arrivano a quota 530 e dove più della metà saranno donne. Gli ausiliari del traffico assorbiranno invece 390 posizioni, tutte a tempo determinato e concentrate nel comparto dei trasporti. Saranno 270 i commessi di negozio che per metà le imprese cercano giovani e donne, offrendo per lo più contratti a tempo determinato. Buona anche la domanda di conciatori di pelli e pellicce (220 unità, il 70% in somministrazione e prevalentemente maschi) e 180 assuzioni si avranno per gli addetti all’amministrazione, per gli addetti all’informazione e assistenza dei clienti (nei servizi avanzati) e per i cuochi che le imprese cercano giovani e con capacità di coordinamento ma per i quali temono di non riuscire a trovare la figura adeguata. Altri 170 ingressi si registreranno per gli assistenti alla vendita che le imprese cercano giovani.

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