Bisca clandestina nel ristorante chiuso: oltre 100mila euro sui tavoli foto

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Una volta chiuso, il ristorante diventava una bisca clandestina frequentata da numerosi cittadini cinesi. Cinese, è anche il proprietario, nei guai al termine di un’indagine della Guardia di Finanza del comando provinciale di Firenze. I militari, in zona Osmannoro, sono arrivati al ristorante dopo la chiusura e hanno trovato il proprietario, 28 anni che è così stato denunciato per “esercizio del gioco d’azzardo aggravato dall’aver istituito una casa da gioco in un pubblico esercizio”. Le altre 8 persone intente a giocare sono state denunciate per “partecipazione a gioco d’azzardo”.

La bisca clandestina è stata individuata dai Baschi Verdi del Gruppo Firenze impiegati in attività di controllo economico del territorio, i quali avevano notato, transitando in via Lucchese, che 2 cittadini erano usciti, a tarda notte, da un locale adibito a ristorante con cucina orientale chiuso al pubblico ma con al seguito un voluminoso borsello. Tra l’altro, uno dei soggetti poi fermati era noto ai finanzieri in quanto già in precedenza era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per reati inerenti il gioco d’azzardo e in quel contesto venne anche arrestato per un tentativo di corruzione che aveva operato nei confronti di un militare delle Fiamme Gialle, in relazione al quale lo stesso straniero ha recentemente patteggiato quasi 2 anni di reclusione. Fermati, i due sono stati identificati e perquisiti: nei due borselli c’erano più di 20mila euro in contanti, suddivisi in mazzette di vario taglio. Il successivo accesso nel ristorante ha permesso di individuare una saletta riservata dove altri erano intenti a giocare, su un tavolo verde, a poker scommettendo ingenti somme di denaro quantificate in complessive circa 100mila euro. All’interno della stanza erano presenti altri strumenti per il gioco d’azzardo, quali mazzi di carte, fiche e dadi (utilizzati per il gioco del Mah Jong, noto gioco d’azzardo cinese). Tutto il denaro contante rinvenuto nonché l’attrezzatura usata per il gioco d’azzardo è stato sottoposto a sequestro e sono in corso ulteriori approfondimenti economico finanziari per accertare la provenienza del denaro, in relazione all’attività lavorativa svolta da tutti i soggetti sorpresi nella bisca clandestina. L’operazione adesso eseguita dalle Fiamme Gialle fiorentine è solo l’ultima in ordine di tempo di altri interventi similari condotti negli ultimi mesi che hanno consentito di scoprire altre 9 case da gioco clandestine nei comuni di Firenze, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, che hanno portato alla denuncia di 70 persone e al sequestro di 4 bar ed oltre 150mila euro in contanti.

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