Aveva prestato servizio anche per l’incendio del Monte Serra il pilota morto ad Aosta

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Maurizio Scarpelli, il 53enne di Reggello che ha perso la vita in un incidente aereo sul ghiacciaio del Rutor, in Valle d’Aosta, causato dallo scontro tra un elicottero e un aereo da turismo, aveva prestato servizio anche nell’emergenza dell’incendio del Monte Serra dello scorso settembre.

Scarpelli era il pilota dell’eliski ed era un pilota di lungo corso. Inoltre era conosciuto anche a Lucca e Capannori, in quanto frequentava l’aeroporto di Tassignano da dove spesso si era alsato in volo per gli incendi del Serra sia sul versante pisano, che su quello lucchese. Gestiva, insieme a un socio, la Eli-Ghibli Helicopter Services con base tecnica a Reggello e sede operativa, e scuola di volo, all’aeroporto di Arezzo. Scarpelli pilotava elicotteri anche per la la protezione civile e per il servizio antincendio: l’ultima missione era stata a settembre dove era stato impegnato per spegnere il rogo sul Monte Serra, in provincia di Pisa. D’inverno, invece, lavorava come pilota di eliski, ovvero trasportava in elicottero turisti e sciatori sulle piste innevate. Era a Courmayeur da tre settimane. Scarpelli lascia una compagna e due figli.

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