Sorpreso mentre spacciava, condannato a 4 anni e 2 mesi

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Insieme al fratello per i giudici spacciava droga davanti alla comunità di recupero di Pozzuolo, oltre che in altre zone, il tunisino, che al tempo della indagini era finito nelle maglie della giustizia nell’ambito di un’operazione della squadra mobile di Pisa. Nei giorni scorsi è stato condannato a 4 anni e due mesi di reclusione. Condanna ora definitiva dopo la sentenza della suprema corte di Cassazione.

I due fratelli, entrambi senza fissa dimora e con precedenti per stupefacenti, avrebbero dato vita ad un’intensa attività di spaccio di eroina e cocaina a cavallo tra le provincie di Lucca e Pisa. La loro posizione, secondo quanto emerso dal processo, a seguito delle indagini della sezione antidroga della squadra mobile, era risultata aggravata dal fatto di aver coinvolto nel reato alcuni soggetti tossicodipendenti, nonché per aver venduto la droga anche nei pressi della comunità per tossicodipendenti di Pozzuolo. L’indagine, infatti, era partita dalle dichiarazioni di un tossicodipendente, costretto a fare il tassista dei due tunisini sotto la minaccia di rivelare alla moglie la sua dipendenza. I servizi di osservazione avevano permesso di ricostruire un’intesa attività di spaccio, condotta soprattutto in un’area boschiva vicino alla stazione ferroviaria di Nozzano Castello, in località Chiuse di Nozzano, dove i due tunisini, ogni giorno, “servivano” tra le 15 e le 17 fino ad una ventina di clienti. N. T, aveva patteggiato a 4 anni e due mesi di reclusione mentre il fratello aveva scelto il rito ordinario ancora in corso. L’imputato aveva impugnato la sentenza di patteggiamento nei mesi scorsi davanti ai giudici della Cassazione che hanno respinto la sua istanza dichiarandola inammissibile.

Vincenzo Brunelli

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