Va al mercato e carica un generatore, caso risolto dall’ispettore (quasi) in pensione

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Ha fermato l’auto in strada in piazza Trieste a Pontedera dove oggi 28 marzo era in allestimento il mercato settimanale. Ha aperto il cofano posteriore e con estrema naturalezza ha caricato nel portabagagli un generatore di corrente marca Honda del valore di quasi 3mila euro che era stato collocato dietro uno stand da un venditore di formaggi in attesa di attivarlo nel corso della mattinata.

Mentre si è allontanato, un ispettore in servizio al commissariato di Pontedera ai suoi ultimi giorni di lavoro perché in pensione dall’1 aprile, transitando nella piazza è stato fermato dal proprietario del generatore che lo ha informato dell’accaduto. Immediatamente, sulla base della descrizione fisica, il poliziotto, memoria storica del Commissariato, ha avuto un’intuizione su chi potesse essere: un uomo noto di Ponsacco. Intuizione, questa, confermata grazie alla collaborazione della stazione carabinieri di Ponsacco. Immediatamente personale del Commissariato di Polizia è arrivato a casa del sospettato dove è stato rinvenuto il generatore appena rubato. Dopo nemmeno un’ora dall’accaduto, il generatore è stato restituito al legittimo proprietario mentre l’autore del furto, un ponsacchino di 66 anni, dopo essere stato sottoposto a rilievi foto dattiloscopici, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato.
“Nella circostanza – dice il commisario Luigi Fezza – vorrei esternare il mio personale ringraziamento all’ispettore superiore Mastronardi Mario, in pensione dal 1 aprile, che per ben 36 anni, ha svolto il suo lavoro al servizio della città di Pontedera. Sempre disponibile, attento e professionalmente capace, con la qualifica di agente ha svolto servizio di controllo del territorio per poi, quale sovrintendente prima e poi ispettore, nella squadra di polizia giudiziaria e nel settore Informativa Digos. Ricordo i molteplici servizi svolti dallo scrivente con l’ispettore Mastronardi, in qualunque condizione climatica, dalla neve e gelo al caldo afoso estivo, in qualunque orario senza mai una lamentela e sempre con la massima disponibilità e professionalità. Anche oggi non si è tirato indietro e, sebbene dovesse recarsi in Questura a Pisa per restituire il materiale in dotazione, ha preferito attivarsi per recuperare e restituire l’oggetto rubato a un’ambulante. Grazie Mario. Per tutto quello che hai dato e per quello che continuerai a dare anche da pensionato”.

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