Accoglienza, Cgil “A disposizione dei lavoratori Multicons”

“La vicenda ora potrebbe avere ripercussioni sui lavoratori: da parte nostra esprimiamo preoccupazione per tutti i lavoratori dipendenti del consorzio, attualmente oltre cento occupati nei servizi in appalto di varie aziende del territorio. Siamo a loro disposizione per tutelarli dal punto di vista, occupazionale e retributivo”. La posizione è quella della Cgil Toscana, preoccupata per i lavvoratori della galassia Multicons dopo l’arresto di Stefano Mugnaini (Fatture false per 17 milioni, nei guai imprenditore dell’accoglienza).

“La vicenda è inquietante – per la Cgil Firenze -, a livello giudiziario avrà il suo corso e sta agli organi competenti portarla avanti e fare ulteriore luce. Come Cgil, in un esposto presentato alla Procura della Repubblica qualche tempo fa, avevamo illustrato anomalie e irregolarità sulla condizione dei lavoratori dentro ai Centri accoglienza gestiti dal consorzio, con conseguenti cattive gestioni sui servizi per i migranti ospitati. Nel corso degli anni inoltre abbiamo aperto oltre 20 vertenze a tutela di altrettanti lavoratori e lavoratrici del consorzio, per via di trattamenti e condizioni di lavoro non rispettosi delle norme e dei contratti: qualche giorno fa il Tribunale di Firenze ci ha dato ragione su una di queste vertenze, disponendo un indennizzo per la lavoratrice interessata”.
Rispetto ai lavoratori al momento occupati dalla Multicons, “Chiediamo, qualora riscontrassero problemi nel ricevere le spettanze alle luce della vicenda giudiziaria in atto, che scatti un meccanismo di responsabilità solidale da parte dei vari committenti. Nel frattempo, ci auguriamo che questa vicenda non diventi oggetto di strumentalizzazione politica da parte di chi vorrebbe cancellare il sistema di accoglienza. Nel nostro territorio il modello di accoglienza ha funzionato, grazie all’impegno dei sindaci e alla qualità dei gestori delle strutture e delle reti solidali del territorio. Una eventuale vicenda negativa non deve far criminalizzare un intero sistema”.

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