Tuscany my love per scoprire il Borgo, con calma foto

La più giovane attività del centro storico santamariammontese è un’agenzia turistica, ‘Tuscany my love”, aperta alcune settimane fa accanto ai locali della biblioteca comunale.

“Se il paese si fa più bello, i turisti sono certamente più incentivati a venire da queste parti. Investire nel comune, anche a livello estetico e urbanistico, non può che migliorare le cose – spiega Luana Guidi, titolare dell’agenzia aperta a seguito dei bandi di sostegno al commercio ‘Il Borgo che vorrei’, in relazione ai nuovi progetti sul centro storico –. Dopo 25 anni di lavoro nel settore immobiliare con la FinCasa Immobiliare di Bientina, ho aderito al progetto del comune di Santa Maria a Monte. Il turismo ‘lento’ è da sempre uno dei fenomeni più interessanti che riguardano questa zona, al centro fra Pisa, Lucca, Firenze, Volterra. Quello di cui ci occupiamo con questa nuova agenzia è organizzare i giorni di permanenza dei turisti qua a Santa Maria a Monte, mettendoli in connessione con i proprietari delle case in affitto, ma anche organizzando varie attività sul territorio come corsi di cucina tradizionale, tour locali nelle città d’arte vicine con guide turistiche o occupandoci di vera e propria compravendita per coloro che vogliono venire a vivere nel comune. L’idea è quella di non occuparci del turista semplicemente trovandogli un alloggio, ma rendendo unica la sua esperienza in Toscana. Puntare sulla bellezza del borgo attraverso i nuovi progetti del ‘Borgo che vorrei’, tutti incentrati sul recupero delle facciate, sul verde o sull’abbellimento del centro attraverso l’arte, non fanno altro che migliorare il nostro lavoro”.
Nell’ambito della prima fase del progetto, proprio sul turismo era stato elaborato un bando per favorire gli affitti a scopo turistico di immobili situati nei centri storici del comune. Un progetto che si rivolgeva ai proprietari di abitazioni ben ristrutturate e arredate che volessero mettere a disposizione l’immobile fino ad un massimo di 22 settimane durante l’anno ai fini dell’ospitalità turistica. Un patto di collaborazione della durata di massimo 3 anni per il quale sono previste anche agevolazioni fiscali per i proprietari degli appartamenti, come la riduzione dei tributi locali fino all’esenzione in capo all’immobile dato in locazione turistica.

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