L’Infiorata si prepara: serve il verde foto

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Lauro, alloro, bosso. Chi sta pensando di potare le siepi dovrebbe ricordarsi che Fucecchio si prepara all’Infiorata e il verde è un colore che fa comodo. “Ciascuno contribuisce all’Infiorata come può – spiega il presidente della pro loco Francesco Dei -, anche perché c’è bisogno di tutto, dalla raccolta dei fiori alla loro lavorazione, fino ai disegni e alla realizzazione pratica delle opere”.

L’Infiorata è il 6 giugno, le potature, quindi, dovrebbero essere fatte dal 2 in poi. “Da quasi 30 anni – spiega il presidente Dei -, la pro loco ha ripreso a fare l’Infiorata. Ma la tradizione a Fucecchio era tanto antica, da comparire anche in scritti del ‘700 e tanto importante da portare Fucecchio tra le Città dell’Infiorata qualche anno fa: un ulteriore veicolo di promozione che porta la città e la sua arte in giro per l’Italia. L’Infiorata è il modo di festeggiare il Corpus Domini di molte città, ma è anche una tradizione, al di là della religione: c’è chi prega e si impegna per fede, “ma in un paese sempre più multietnico – spiega Dei -, l’Infiorata è anche parte della storia e della nostra tradizione, tanto che da più di dieci anni abbiamo avviato una serie di progetti con le scuole, che presentano i propri disegni”. E tanto che l’Infiorata non è solo la processione della mattina, ma anche una giornata di festa tra mercatini e altre iniziative. Le attività della pro loco sono molte durante tutto l’anno, ma il percorso che porta a una giornata di opere inizia a Natale, circa. Anche perché i quadri sono tanti: devono coprire circa mille metri quadrati di strade. Il tema di quest’anno è Il dono più grande: la vita. La realizzazione dei quadri, quest’anno, inizierà sabato 6 giugno alle 15 e proseguirà fino alle 7 della mattina di domenica.

 

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