Strade disastrate. Spinelli “Lavori non più rinviabili”

Strade al collasso. Arterie principali ormai incapaci di garantire la sicurezza di chi le percorre. È un appello diretto, senza giri di parole, quello che il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli lancia nei confronti della Città metropolitana di Firenze, affinché intervenga al più presto sulle strade della ex Provincia fiorentina.

Al centro delle preoccupazioni del primo cittadino c’è prima di tutto la Nuova Francesca, la cosiddetta Bis che gira attorno all’abitato di Fucecchio, senza dimenticare anche la Romana Lucchese, in particolare nei pressi del ponte di Usciana. “I lavori sulle provinciali non sono più rinviabili – dichiara Spinelli -. Su queste due importantissime arterie stradali sono presenti profonde buche e avvallamenti del manto stradale. Pur comprendendo le difficoltà economiche e organizzative dell’ente, di recente costituzione, sottolineo come sia necessario tamponare quantomeno le emergenze, in particolare laddove vi siano situazioni di evidente pericolo per gli automobilisti: richiedo perciò che siano eseguiti tempestivamente almeno gli interventi più urgenti”.
Il problema, del resto, è particolarmente sentito dai cittadini e dalle aziende, che a migliaia percorrono ogni giorno le due strade. “Ritengo giusto far sapere ai cittadini che la mia amministrazione sta esercitando in proposito una costante pressione su tutti gli enti interessati, nonostante i disagi riguardino strade non di propria competenza – riprende Spinelli -. Abbiamo portato da tempo la questione anche all’attenzione della giunta dell’Unione dei comuni dell’empolese valdelsa e delle relative commissioni consiliari. Invito quindi la Città metropolitana a prendere coscienza che le soluzioni ai problemi della viabilità non sono più procrastinabili. Auspico che, come nel recente intervento effettuato in località Gelsa (vicino alla frazione di Galleno), ci si attivi con la massima celerità per scongiurare quei pericoli che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini che percorrono quotidianamente le strade provinciali”.

 

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