Tragedia nella notte a Spianate: operaio muore nell’Ape

Lo hanno estratto i vigili del fuoco da quello che restava dell’Ape a bordo della quale viaggiava con un amico di 41 anni, entrambi di Altopascio. Incastrato nelle lamiere, ha perso la vita sul colpo: non c’è stato niente da fare per l’operaio edile di 48 anni che era alla guida del mezzo Piaggio finito contro la Daewoo Matiz, condotta da un cinese, residente ad Empoli, rimasto soltanto leggermente ferito. Sul dramma che si è consumato nella tarda serata di ieri (27 settembre) lungo la via provinciale Livornese, all’incrocio con la via Mazzei di Spianate, stanno cercando di fare luce gli agenti della polizia municipale di Altopascio, condotti dall’istruttore direttivo Italo Pellegrini, che ha subito informato il pm di turno Sara Polino che in mattinata ha ricevuto il fascicolo che cerca di ricostruire quella che è a tutti gli effetti una tragedia.

Una disattenzione, forse la velocità eccessiva. Solo ipotesi per ora per spiegare l’inferno che all’improvviso si è creato in strada, in un punto dove spesso avvengono incidenti, anche molto gravi. Ieri sera è andato in scena lo stesso copione, in corrispondenza di quell’incrocio maledetto: lo schianto semi frontale ha completamente distrutto l’Ape dove viaggiano l’operaio edile e l’amico autotrasportatore, trasferito nella notte in condizioni gravissime all’ospedale Cisanello di Pisa. Il loro mezzo si è ribaltato dopo lo schianto ed entrambi sono rimasti intrappolati. L’altro automobilista coinvolto insieme ad alcuni vicini accorsi in strada attirati dal rumore dell’urto hanno dato l’allarme al 118.

Sul posto sono intervenuti sia i mezzi di Altopascio, ambulanza e automedica del Turchetto, sia dalla Valdinievole. Ma per soccorrere i due operai all’interno dell’Ape è stato necessario che i vigili del fuoco aprissero un varco nelle lamiere accartocciate. A quel punto, però, è arrivata la triste conferma che uno dei due non ce l’aveva fatta. Gli agenti della polizia municipale hanno disposto tutti gli esami tossicologici sul cinese che si trovava alla guida della Daewoo e che viaggiava in direzione di Chiesina. Sebbene non mostrasse segni di ubriachezza o di alterazione psicofisica, gli investigatori, come atto dovuto, lo hanno fatto condurre al pronto soccorso del San Luca per tutti gli accertamenti del caso, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

Lotta invece fra la vita e la morte il 41enne che sedeva al posto del passeggero sull’Ape: anche lui vive ad Altopascio, e di lavoro fa l’autotrasportatore. Era insieme all’amico, che frequentava da una vita, e che gli è morto vicino al volante dell’Ape. Lui, invece, ce l’ha fatta ma è gravissimo: rimasto sempre cosciente mentre lo soccorrevano continuava a dire ai sanitari che un’auto li aveva urtati, pensando forse che il conducente se ne fosse andato, quando invece a due passi assisteva anche lui al dramma. Trasferito con il codice rosso al pronto soccorso del San Luca, le sue condizioni si sono aggravate nella notte. Attorno alle 2,40 i medici hanno disposto il trasferimento d’urgenza all’ospedale Cisanello di Pisa. A preoccupare di più alcuni traumi interni, la frattura della cervicale e una grave emorragia. La sua prognosi è strettamente riservata. Gli agenti della polizia municipale hanno continuato a lavorare nella notte ai rilievi del drammatico incidente stradale, sentendo anche alcuni testimoni e i primi soccorritori. Poi nella notte il triste onere di informare la famiglia dell’operaio che non ce l’ha fatta.

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