Raffica di furti a Fucecchio, Spinelli lancia una petizione

“La misura è colma”. A parlare è il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, che alla luce dei ripetuti furti nelle abitazioni del proprio cCmune è deciso a lanciare una raccolta firme. Una petizione popolare da recapitare, al Prefetto e al Governo, per chiedere una maggiore attenzione al problema e un cambio del quadro normativo che consenta una vera risposta alla criminalità.

“Ho intenzione – dice Spinelli – di lanciare una raccolta di firme con tutti i cittadini da inviare al Prefetto e al Governo perché venga trovata quanto prima una soluzione a questa situazione. Qui la misura è colma. Non si può andare avanti alla media di un furto al giorno. La gente è stanca e si rischia di dare il via ad una guerra tra poveri che non vogliamo. Ma se lo Stato non pone rimedio a questa situazione i rischi sono grandi. Non è una questione di razzismo, è un fatto di legalità. Qualcuno deve proteggere la gente e fermare questi criminali perché non è tollerabile che un’intera comunità la notte debba andare a dormire accompagnata dalla paura di sentirsi entrare qualcuno in casa”.
L’ultimo episodio, ieri sera (24 febbraio), è avvenuto nella frazione di Torre dove alcuni ladri si sono introdotti nell’abitazione di Roberto Pellegrini, il presidente della Pro Loco. “Ho incontrato Pellegrini questa mattina – dice il sindaco – e anche a lui ha annunciato la mia intenzione di mobilitare la cittadinanza per far sentir la nostra voce a coloro che sono preposti a garantire la sicurezza dei cittadini. Lo Stato non può chiedere alla gente di rispettare le normative fiscali, chiedendo giustamente il pagamento delle tasse, e poi lasciarci soli di fronte ai delinquenti. Questa situazione di insicurezza la subisce la gente e la subiamo noi amministratori locali che siamo i rappresentanti delle istituzioni più vicini ai cittadini ma che non abbiamo strumenti per contrastare queste bande di malviventi”.
Il sindaco, infine, rivolge il suo appello anche al governo centrale. “Purtroppo – conclude Spinelli – in questi anni in cui è cresciuto il disagio sociale, con il conseguente aumento di furti e di altri reati, le leggi non sono cambiate. Sono rimaste sempre le stesse senza che ci fosse un adeguamento del sistema normativo tale da consentire un serio contrasto alla criminalità. E’ una necessità non più rimandabile. La gente è stanca di vedere malviventi che girano indisturbati o, peggio ancora, che se vengono arrestati poco dopo sono nuovamente in strada”.

 

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