Polizia municipale, le Rsu: “Mancano 18 agenti”

Sono 18 i vigili della polizia municipale dell’empolese Valdesa che sono andati in pensione dal 2012 ad oggi e che non sono mai stati sostituiti da nuovi lavoratori portando il corpo da 106 unità lavorative a 88.

E’ questa la considerazione da cui parte la presa di posizione delle rappresentanze sindacali unitarie del corpo, nel mandare un messaggio chiaro alla presidente dell’Unione Brende Barnini e a tutti i sindaci dell’empolese Valdelsa tra cui anche Alessio Spinelli, primo cittadino di Fucecchio che sarebbe poi il sindaco delegato proprio alla polizia municipale nell’ambito dell’Unione.
“Dal 2012, da quando il personale è stato comandato- dicono le rsu – all’Unione, con grande spirito di dedizione a servizio e professionalità ha sempre cercato di svolgere il proprio lavoro con spirito si abnegazione e professionalità mettendo continuamente delle ‘pezze’ ad un progetto nato frettolosamente e privo di qualsiasi programmazione ed organizzazione, per garantire il miglior servizio possibile ai cittadini. Una missione che si è dimostrata sempre più impossibile a causa di un Unione dei Comuni, formata da undici amministrazioni che non hanno mai saputo dare una chiara organizzazione e programmazione nel corso di questi anni”.
“Ci scuserà la presidente se, – spiegano ancora le rappresentali sindacali – con ferma convinzione, ci sentiamo di affermare che parte del personale che lei vorrebbe portare sulla strada, sta svolgendo da anni mansioni che non gli competerebbero, ma che sarebbero di competenza di altri servizi o di quegli uffici che ancora ad oggi mancano all’Unione; se si vuole investire sulla presenza nel territorio, serve quello che da sempre chiede la rsu: organizzazione in funzione di un progetto chiaro. Forse a minare il progetto, sono gli stessi attori che in altri contesti rappresentano l’Unione come la panacea di tutti i mali e ci chiediamo se veramente ne sono tutti convinti di questo, soprattutto alla luce di un pubblicizzato trasferimento del personale dai Comuni”.

Del resto i dipendenti non sono contrari al trasferimento all’Unione, – riprendono i vigili – semplicemente vorrebbero che tale operazione venisse portata a termine non come è stato fatto nel 2012, riguardo all’istituzione del servizio comandato. Vogliamo nell’occasione rassicurare la cittadinanza che ci sarà sempre il massimo impegno da parte di tutti gli Agenti a svolgere il proprio servizio con la massima dedizione; allo stesso tempo però non ci sentiamo di rassicurare la controparte politica che, con queste uscite, vuole tutt’altro che vederci positivamente partecipi alle trattative in corso”.

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