Due notti dell’Archeologia a Fucecchio

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Nell’ambito della diciottesima edizione de “Le Notti dell’archeologia”, eventi e aperture serali e notturne dei musei e delle aree archeologiche della Toscana, il Museo civico di Fucecchio ha in programma due eventi che si svolgeranno questa settimana.

Mercoledì 4 luglio alle 21,15 sarà presentato il nuovo supporto multimediale alla visita della sala “Una storia dell’Arno” realizzato da Andrea Lippi (Digitalismi). Si tratta di un percorso virtuale interattivo sui contenuti della sala con ricostruzioni utilizzabili anche in realtà virtuale. Il tour permetterà al visitatore di avere una visione completa della nuova sala e di poter interagire con l’allestimento. Il sistema permette, mediante un semplice clic, di ricevere le informazioni dettagliate su una determinata opera esposta, come ad esempio la datazione e la descrizione. Inoltre, grazie ad alcune tecniche fotografiche e di restituzione tridimensionale, l’utente avrà modo di visionare nel dettaglio molti reperti ospitati nella sala, con funzioni di visualizzazione avanzati come la rotazione, che permetterà di apprezzarne anche i dettagli. Infine, sono state realizzate alcune animazioni 3D, con lo scopo di illustrare il funzionamento e l’utilizzo di oggetti antichi e macchine, quale ad esempio il mulino fluviale. Il tour virtuale sarà consultabile a breve tramite il sito web del museo e nel modem multimediale presente all’interno della sala. Il tour virtuale vuole essere uno strumento che consenta di avvicinare l’utente anche non addetto ai lavori, al più ampio percorso espositivo del museo.
Il secondo appuntamento, invece, è in programma venerdì 6 luglio, sempre alle 21,15. Si tratta dell’inaugurazione della mostra storico-archeologica Disegni d’acqua. Acque e trasformazioni del territorio. E’ stata realizzata, nell’ambito degli eventi di Pistoia capitale italiana della cultura 2017, dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno per la cura scientifica dell’Università di Firenze e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.
La storia di un territorio e dei suoi uomini s’intreccia da sempre con la storia delle sue acque. L’idea intorno alla quale nasce la mostra è il ruolo che l’acqua ha avuto nel trasformare il territorio definendo, nel lunghissimo arco temporale che va dal pliocene a oggi, le scelte insediative e produttive, lasciando tracce visibili nel paesaggio.
La pianura pistoiese assume qui il valore di caso esemplificativo di un percorso naturale e storico che accomuna la Toscana e la media valle dell’Arno, dal Pleistocene a oggi, evocando le principali trasformazioni del territorio, con particolare attenzione alla piana pistoiese che è stata, di fatto, “disegnata” dalle acque, quelle dell’antico lago, dei corsi d’acqua che l’hanno colmata con le proprie alluvioni, dei canali e delle gore costruiti dall’uomo.
Il racconto è condotto attraverso pannelli descrittivi, cartografie, fotografie, cui si aggiungono affascinanti ricostruzioni animate tridimensionali realizzate dal Laboratorio di Geografia dell’Università di Firenze. La mostra, che osserverà l’orario di apertura del Museo, resterà aperta fino al 7 ottobre 2018.

 

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