Autovelox S. Pierino, Spinelli: “Non è il Comune a fare cassa” foto

di Nilo Di Modica

“Sto formalizzando un incarico a uno studio di Pisa per verificare bontà o congruità di quel limite perché paragonare quella strada a strade urbane è eccessivo, anche a seguito dei lavori fatti”. Lo annuncia il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli riguardo all’autovelox di San Pierino tarato a una velocità di 50 chilometri orari. “Capisco – aggiunge Spinelli – che il cittadino non ne possa più, ma neanche io ne posso più. Non è il Comune a fare cassa. Questa vicenda io non la voglio strumentalizzare e mi dispiace vederlo fare da altri”.

“Dopo mesi e mesi di lavori abbiamo spedito carte in Regione. A me non competerebbe perché la strada è di proprietà della Regione, ma ho messo comunque 15mila euro di mio, come comune, per convincere la Regione a finanziare l’allargamento del tratto – annuncia il primo cittadino. – Il tutto costerebbe circa un milione di euro. Si sarebbe davvero la possibilità di andare alla stazione in bicicletta e dare maggiore sicurezza agli automobilisti e ai tanti pellegrini che ogni giorno si mettono in cammino su quel tratto”.

A far rizzare i capelli alla cittadinanza sono però i numeri inediti del nuovo apparecchio. “Nel solo mese di Novembre ha registrato circa 4mila sanzioni, che ricadono per il 30% su residenti fucecchiesi” dice il sindaco, che sui numeri elevati spiega: “Una volta erano apparecchi muniti di rullino fotografico che doveva essere cambiato. Potevano passare anche dei giorni prima che venisse sostituito. Inoltre il vetro veniva oscurato continuamente. Adesso stiamo parlando di una tecnologia operante 24 ore su 24 con una memoria digitale in grado di “riferire” il tutto quasi in tempo reale”. Spiegazioni alle quali si deve aggiungere una gestione degli apparecchi che almeno una volta era a gestione esclusivamente comunale, con tutte le “tolleranze” applicabili del caso. “Quella strada è pericolosa, lo dimostrano i tanti incidenti mortali. Le cronache ci testimoniano dei morti e dei molti feriti, anche gravi – continua il sindaco. – Al tempo stesso sono profondamente amareggiato del fatto che si prendano le multe a 51km/h. Se il limite fosse a 70 km/h sarebbe diverso. Nel 2009, quando io entravo per la prima volta in comune da assessore, quel limite di velocità era già così e l’autovelox era già presente. Dopo i lavori di riasfaltatura, la nuova segnaletica, l’abbattimento delle piante al cimitero francamente non capisco come mai la Città Metropolitana abbia mantenuto un limite al pari delle strade urbane”. 

Di qui il braccio di ferro istituzionale con gli altri enti coinvolti, sancita dalla decisione di rivedere il tutto attraverso la richiesta, inoltrata dal comune, di rivedere e controllare tutto ciò che riguarda quella strada: sui limiti di velocità alla Città Metropolitana, sulla regolarità dell’autovelox oggi tarato con una tolleranza del 10% (quindi 5 km/h) alla Polizia Municipale, sull’opportunità di allargare il tratto come richiesto dall’amministrazione negli ultimi anni alla Regione Toscana, ma anche vagliare la regolarità di incartamenti e autorizzazioni. “Ho fatto eplicita richiesa a tutti questi enti di rivedere il limite e comunque di giustificare prontamente tutti gli elementi in campo in questa vicenda, a cominciare dagli atti amministrativi che ci hanno portato fino a qui – dice Spinelli. – Farò di tutto per aiutare i cittadini per quanto riguarda le sanzioni. Mi metto a disposizione per istruire e inoltrare al prefetto il ricorso sulle multe sulla base degli atti amministrativi degli autovelox e ho chiesto alla Polizia di mettere in stand-by l’invio dei verbali (dal mese di dicembre compreso – ndr) fino a che non sarà chiarito tutto”. Intanto il Prefetto di Firenze Laura Lega ha dato il via ad un osservatorio su tutti gli impianti, non solo quello di Fucecchio, mentre la Metrocittà fino ad oggi ha sempre bollato il tutto come congruo e regolare.

Tutto questo mentre le opposizioni, in questi giorni, sono partite all’attacco. “Quell’autovelox io ce l’ho trovato. Tutti i soldi delle multe sono ripartiti a metà fra Unione e Città metropolitana, dire come fanno alcuni che io voglia far cassa vuol dire speculare. E’ da avvoltoi – replica, piccato, il sindaco alle osservazioni fatte in questi giorni dalle opposizioni, da Simone Testai (Forza Italia) che aveva posto dubbi sulla regolarità della taratura dell’apparecchio e chiesto lumi sul limite di velocità nel tratto, alla Lega che tramite il segretario dell’Empolese Marco Cordone nei giorni scorsi aveva lanciato una petizione. – Il limite di velocità su quella strada è sempre stato a 50km/h, semmai è l’ora di rivederlo”.

I lavori sul tratto

“La competenza per quella strada non è nostra, è della Regione, ma malgrado questo abbiamo lavorato mesi e mesi per arrivare all’obbiettivo dell’allargamento – spiega il primo cittadino. – Abbiamo finanziato lo scorso anno la stesura di un progetto per quel tratto: 15mila euro per mettere nero su bianco una via dotata di maggiore illuminazione e pista ciclabile”. Progetto economicamente ambizioso, che costerebbe oltre un milione di euro, risponderebbe alle necessità di maggiore sicurezza per gli automobilisti, ma anche dei tanti pedoni che già adesso frequentano la strada. “Il progetto è stato inviato in questi giorni alla Regione – conclure Spinelli. – Troppi morti ce lo chiedono, come ce lo chiedono i tanti pellegrini della via Francigena che ogni giorno passano a piedi. Con questi lavori sarà davvero possibile andare alla stazione a piedi ed in bicicletta”. 

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