San Pietro Igneo aumenta gli interventi: da 16 a 24 a marzo foto

“Bisogna continuare a mantenere questo alto livello di qualità”. Potenziando i servizi e trasformando il San Pietro Igneo di Fucecchio in una cittadella della salute secondo il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, con il centro artoprotesico come fulcro di un’eccellenza comprensoriale. Lo conferma l’assessore alla salute della regione Toscana Stefania Saccardi, oggi 8 febbraio in visita al centro di Fucecchio, dove ha incontrato personale infermieristico, medici e tutti gli operatori. Insieme a lei, anche il consigliere regionale del Pd Enrico Sostegni, il direttore generale Paolo Morello Marchese e il presidente della società della salute Franco Doni.

“Gli interventi settimanali – annuncia Saccardi – passeranno da 16 a 24 entro marzo, grazie a una struttura in parte stanziale ma con professionisti che arrivano anche da altre strutture per un laboratorio capace di lavorare dalle 8 alle 18 tutta la settimana. Tra gli obiettivi, quello di abbattere le liste d’attesa, che nel settore dell’ortopedia sono importanti. Avviato le procedure per acquistare il robot ortopedico per intervenire con maggiore precisione e offrire un valore aggiunto a professionisti e struttura”. Con un obiettivo: 1200 interventi in un anno con pazienti che arrivano da più parti e professionisti di fuori. “Faremo – rassicura Saccardi – una mobilità per riportare a 12 gli ortopedici, che al momento sono pochi”. I chirurghi al momento, nella struttura diretta da Roberto Virgili sono 8, ai quali si aggiungeranno, a rotazione, i 4 appena arrivati all’ospedale di Empoli. Qualche intervento inoltre, sarà fatto da un medico di Firenze e di Prato, per offrire ai pazienti tecniche innovative. In un’ottica di azienda, quella Usl Toscana centro che può così beneficiare in termini di area vasta delle tecnologie e delle competenze più all’avanguardia. Saccardi ha infatti annunciato che sono state avviate anche le procedure per l’acquisto di un robot ortopedico che porterà un valore aggiunto e che prosegue la collaborazione storica e sistematica con l’Università di Firenze sancita da un protocollo regionale, quindi “non legata alle singole persone”.
Incontri con i medici di famiglia, nelle intenzioni di Spinelli, saranno organizzati per presentare i medici che operano nel centro e le tecniche con le quali i pazienti tornano presto a camminare. “I cambiamenti ci sono stati e vanno spiegati – conferma Saccardi – quindi si faranno per far comprendere che crescono le competenze professionali e aumentano gli interventi”.
I chirurghi delle due ortopedie, quella di Fucecchio e del San Giuseppe, potenziano l’équipe del Centro arto protesico aumentando le competenze chirurgiche. Gli ortopedici dell’ospedale di Empoli che operano anche a Fucecchio sono i dottori Claudio Firenzani, Maurizio Prati, David Biancalani e Mario Pelagotti. Inoltre, dall’inizio dell’anno, è presente a tempo pieno (proveniente da Prato) il chirurgo ortopedico Mirco Pietri, mentre operano da tempo, due volte la settimana, anche i chirurghi di Firenze, provenienti dal San Giovanni di Dio, diretti da Ferdinando Del Prete. Anche i posti letto sono aumentati passando da 20 a 36. Sono gestiti dal personale infermieristico impegnato anche in sala operatoria e coordinato da Sonia Bianchi.
“Chiediamo alla sanità toscana – ha detto Spinelli – di mantenere l’alta qualità dei servizi erogati e, dove possibile, anche di migliorarli. Le risposte che abbiamo avuto finora sono state molto incoraggianti con un continuo miglioramento delle tecniche, come con la chirurgia robotica e delle strutture attraverso i lavori per le migliorie e gli ampliamenti che sono attualmente in corso al nostro ospedale. Il mantenimento dei servizi nel centro storico rappresenta un valore aggiunto per Fucecchio non solo da un punto di vista sanitario ma con una ricaduta positiva anche sulla qualità di vita dei cittadini”.
La direzione generale ribadisce che “l’ortopedia di Fucecchio è costituita da un’equipe di alto profilo professionale composta dai dottori Roberto Virgili, Lorenzo Nistri, Luigi Volpe, Lorenzo Giannelli Buccioni, Felicia Soviero, Donatina Cariello e Teodoro Bassarelli. Loro rappresentano la struttura portante del Centro e hanno ereditato quanto è stato investito nel passato, portando ulteriore innovazione, grazie all’arrivo del robot chirurgico, per il quale sono in essere le procedure d’acquisto l’ospedale di Fucecchio sarà il primo nell’Azienda Usl Toscana centro ad essere dotato di una piattaforma robotica per gli interventi di protesi. A breve, come annunciato da Saccardi, sarà invece introdotto lo studio Tc radiografico dinamico per la pianificazione del più corretto posizionamento della componente protesica (sia di anca che ginocchio): in pratica uno specifico software assisterà i chirurghi durante gli interventi per un ulteriore miglioramento nella precisione e nella personalizzazione dell’intervento”.
Il direttore dell’area aziendale di ortopedia e traumatologia Giovanni Benelli ha evidenziato come “il San Pietro Igneo rappresenta un focus hospital dove vengono concentrati importanti investimenti con l’introduzione di nuove tecnologie e in particolare la chirurgia robotica che garantisce una maggiore precisione negli interventi”.
L’azienda sta procedendo anche con un investimento per la ristrutturazione complessiva del presidio ospedaliero. Saccardi e Spinelli hanno effettuato un sopralluogo, accompagnati dall’ingegner Luca Tani, in particolare al nuovo reparto che sarà operativo entro la fine di marzo con l’attività ambulatoriale e la pre-ospedalizzazione. La ristrutturazione riguarda circa 400 metri quadrati di superficie del secondo piano per un costo di 200mila euro. La collaborazione tra Azienda sanitaria e Amministrazione comunale prosegue per individuare nuovi spazi da poter utilizzare. A tal proposito, il direttore generale Paolo Morello Marchese ha assicurato che le progettualità previste riguardano ulteriori ristrutturazioni finalizzate a supportare il progressivo incremento dell’attività chirurgica artoprotesica.

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