Municipale Fucecchio: “Negato spazio per assemblea Rsu”

Sul piede di guerra la Rsu dell’Unione dei Comuni del circondario Empolese Valdelsa. Oggetto del contendere il diniego, da parte del primo cittadino di Fucecchio, di uno spazio per svolgere l’assemblea del personale.

“Atto pesante – dice la Rsu – che porta sempre più lontano i dipendenti dalla volontà di dialogo, soprattutto perché proviene dal sindaco che con la sua delega dovrebbe essere più vicino e sensibile alle condizioni in cui versa da tempo la polizia municipale e non solo. Le motivazioni sono allarmanti perché sembra che la polizia municipale sia una presenza imprescindibile per lo svolgimento delle manifestazioni che i sindaci hanno deciso di organizzare
su tutta l’Unione, senza pensare su quante forze possono contare, ormai di fatto ridotte all’osso e con queste condizioni numeriche e di risorse è ragionevole organizzare tutti questi eventi? Anche a pieno organico le difficoltà che derivano da tale mal organizzazione sono comunque da prendere in considerazione e forse si potrà garantire il buon svolgimento degli eventi soprattutto, come accade da anni ormai, con la messa in campo dell’impegno e buona volontà di tutti gli agenti”.
“Forse la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, così richiamata nella lettera del sindaco – prosegue la nota –  viene messa in discussione proprio dalle esigue forze rimaste in proporzione ai molteplici eventi in contemporanea di cui i sindaci cospargono il territorio, non certo da un’assemblea dei dipendenti fra l’altro chiesta in orario spezzato proprio non gravare sui servizi e convocata la domenica non tanto come mezzo di contrasto, ma piuttosto perchè è un giorno dove tutti i dipendenti sono chiamati a prestare servizio, visto l’altro recente atto d’imperio con cui sono stati sospesi giorni di
ferie e recupero per il mese di maggio. Cosa si devono aspettare i colleghi, che succeda la stessa cosa nei prossimi mesi, costellati di eventi? Si vedranno negate nuovamente le ferie o i riposi maturati?”.
“Ci colpiscono molteplici aspetti di ciò che sta accadendo – conclude il sindacato – ma in particolar modo il silenzio che dall’ultima manifestazione la politica ha messo in atto e che di certo non lascia sperare che vi sia interesse ad affrontare la questione della polizia municipale e degli altri servizi, ad oggi logori di problematiche irrisolte da tempo; ma inoltre anche dal fatto che da un lato si scende nei cortei del Primo maggio in difesa dei diritti dei lavoratori, ma poco dopo si calpestano con indifferenza, quando invece sarebbe bastato dare ascolto a ciò che i lavoratori lamentano da anni. È chiaro che un’Unione così, che non dialoga e non si confronta internamente anche ai fini della pianificazione, oltre che ancora priva di una struttura, può solo far gravare sulle spalle dei lavoratori le innumerevoli difficoltà”.

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