Sanità, riforma slitta almeno a giugno. Incontro con Saccardi

Sembrano allungarsi ancora i tempi per conoscere il futuro sanitario del comprensorio del Cuoio. Sarebbe destinata a slittare, infatti, l’entrata in vigore della discussa riforma della Sanità toscana, pensata inizialmente per andare a regime con il nuovo anno e destinata, invece, a tenere banco ancora per buona parte del 2016, soprattutto per quanto riguarda la spartizione geografica delle future aree vaste.

Insomma, la partita della collocazione sanitaria, con il Valdarno diviso tra le spinte verso l’area vasta fiorentina e quelle verso Pisa, sembra destinata a proseguire anche oltre la scadenza del 31 dicembre. Entro quella data, infatti, l’iter della legge sarà sicuramente completato, ma la questione della “spartizione” territoriale non sarà ancora definita. A dare notizia dell’allungamento dei tempi, pochi giorni fa, era stata anche una nota congiunta dei tre consiglieri pisani in Regione, Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni, spiegando che “la legge di riforma sanitaria andrà all’esame della commissione consiliare competente dopo il 10 novembre. Ci sarà un primo momento in cui verrà discussa la riorganizzazione a rete del sistema sanitario toscano – avevano aggiunto i tre consiglieri – mentre solo all’inizio del prossimo anno sarà affrontato il tema delle nuove zone distretto”.
La scadenza della cosiddetta zonizzazione, infatti, sarebbe fissato alla fine di febbraio, ma secondo indiscrezioni è possibile che la nuova “cartina” della sanità toscana potrà essere pronta e definita solo per il 30 giugno 2016. Già dall’1 marzo, in ogni caso, i tre commissari che stanno gestendo il passaggio dal vecchio al nuovo assetto, lasceranno il posto ai tre direttori delle tre Aree vaste.
Questo sabato, intanto, l’assessore regionale Stefania Saccardi ascolterà le istanze dei territori attraverso una giornata di approfondimento, a numero chiuso, ospitata a San Donnino nel cosiddetto Spazio reale. Un’occasione alla quale è attesa anche la partecipazione di alcuni sindaci e rappresentanti politici del Valdarno. Ci sarà sicuramente il primo cittadino di Montopoli Giovanni Capecchi, insieme ai consiglieri del gruppo di opposizione Progetto Insieme, mentre da San Miniato è attesa la presenza del sindaco Vittorio Gabbanini. A ogni modo, chi pensava di conoscere il destino del Cuoio entro la fine dell’anno resterà deluso. Solo nel 2016 si conoscerà se i comuni del comprensorio andranno a confluire nella grande area vasta fiorentina insieme a Empoli, oppure se decideranno di aderire all’area vasta Toscana Nord con Pisa. Di certo, da un punto di vista strettamente tecnico, il futuro del Cuoio sarebbe stato indirizzato verso Firenze, come emerso anche in un recente incontro svolto in Regione alla presenza della stessa assessore Saccardi. La partita quindi, si giocherebbe tutta nel campo della volontà politica: solo una diversa indicazione da parte dei sindaci e dei consigli comunali potrebbe portare il Cuoio verso l’area vasta pisana.

 

Giacomo Pelfer

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.