Alla fine è stata la voce potente e profonda di Greta a conquistare più di tutti gli apprezzamenti della giuria. Una sfida all’ultima nota quella andata in scena ieri sera, 31 luglio, alla Festa del Donatore organizzata dall’Avis di Montopoli al centro di Capanne. Una ventina in tutto i giovani cantanti in gara per la sfida “Stasera canto io” riservata a ragazzi e ragazze under 20.

A salire sul gradino più alto dell’edizione 2016 è stata Greta Parra, 17 anni, residente a San Pierino di Fucecchio, che si è esibita sul palco di Capanne con “I never met a wolf who didn’t love to howl” di Smash. Subito alle sue spalle, con pochissimi punti di distacco, si è posizionata Bermudo Riah Lorraine, residente a San Miniato e originaria delle Filippine, che ha portato in scena la canzone “Addicted to you” di Avicii. In terza posizione, invece, Anita Giglioli di Capanne con “Il mio canto libero” di Battisti.
Gli altri concorrenti che hanno preso parte al concorso, tutti residenti nei comuni del comprensorio, sono Camilla Bettin, Denise Bianco, Sara Bishani, Alessia Ciurli, Margherita Guzzarri, Enya Magon, Chiara Marchi, Bianca Panchetti, Davide Parlanti, Martina e Jessica Porciello, Francesca Ruggero, Lucrezia Sacchini, Maria Tabaku, Giuliana Terranova, Anita Tirino, Isabel Vasquez. Ad accompagnare la serata, presentata da Michela Mannucci, sono state le esibizioni della scuola di Arte Danza di Santa Croce, che hanno portato alla Festa i balli e le coreografie ideati dall’insegnante Arianna Battini.
Una bella serata di musica e solidarietà, pensata come sempre per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un gesto semplice come la donazione del sangue, come sottolineato dal presidente dell’Avis comunale di Montopoli Giancarlo Becherini insieme al consigliere Marco Mancini: “Perché negli ospedali c’è bisogno di sangue tutti i giorni – ha ricordato Mancini – quindi non dobbiamo donarlo sulla spinta emotiva solo quando accadono delle tragedie. Da parte nostra, ci impegniamo ogni anno per organizzare una manifestazione carina che ci permetta di farci conoscere, nella convinzione che molte delle persone che partecipano alle nostre iniziative prima o poi diventeranno donatori”. (g.p.)