Scarichi abusivi, Montopoli dà tempo fino al 31 dicembre

Per mettersi in regola ci sarà tempo fino alla fine dell’anno. Quattro mesi ancora, per verificare di essere allacciati correttamente alla rete fognaria e provvedere senza incorrere in sanzioni. È una sorta di amnistia a tempo quella decisa dal comune di Montopoli: una finestra temporale per provare a risolvere “pacificamente” il problema degli scarichi fognari abusivi, prima di far partire controlli e sanzioni con l’arrivo del nuovo anno.

A stabilirlo è stata una delibera dello scorso luglio, seguita da una determina affissa da alcuni giorni anche nei bar e nei locali pubblici del territorio comunale, con l’obiettivo di darne la massima diffusione tra i cittadini. Quello degli scarichi non idonei, del resto, è un fenomeno presente anche tra le frazioni del territorio montopolese, dove ancora permangono situazioni di non conformità ereditate magari dal passato, ma anche nuove lottizzazioni che risultano in alcuni casi non a regola d’arte, talvolta all’insaputa degli stessi proprietari che hanno acquistato casa. “Per legge i proprietari sarebbero comunque passibili di sanzione – ricorda l’assessore all’ambiente Alessandro Varallo – ma in molti casi si tratti di situazioni non conosciute. Così abbiamo deciso di stabilire una finestra temporale che permetta a tutti di verificare la propria situazione ed eventualmente di mettersi in regola, pagando in questo modo solo l’allaccio ma non la sanzione”.
Da qui la determina affissa in questi giorni nei locali del territorio montopolese, nella quale il dirigente comunale Fausto Condello ricorda che “il mancato allaccio degli scarichi delle utenze private alla rete di fognatura nera, o il loro scarico nel suolo o in altri corpi recettori diversi dalla fognatura, senza preventivi trattamenti, comporta gravi ripercussioni di carattere igienico sanitarie, di inquinamento del suolo e del sottosuolo, che può determinare rischi di contaminazione della falda acquifera”.
Pertanto, si chiede a tutti i proprietari di immobili ad uso civile, commerciale o produttivo situati in zone servite dalla fognatura ma non adeguatamente allacciati, di richiedere al gestore Acque Spa l’apposito allaccio alla rete, provvedendo al tempo stesso alla dismissione degli impianti di smaltimento esistenti. Le modalità e la modulistica necessaria per mettersi in regola sono disponibili all’indirizzo web http://www.acque.net/servizi/allaccio-fognatura.
In caso contrario, la determina ricorda che dal gennaio 2017 “il comune procederà con gli accertamenti specifici e l’emissione di ordinanze nominative nei confronti di coloro che non abbiano provveduto ad allacciarsi”. Ordinanze che daranno un termine di 60 giorni di tempo per sanare l’abuso, dopodiché scatteranno le multe: da un minimo di 500 a un massimo di 6mila euro.

 

Giacomo Pelfer

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