Via Vaghera, là dove vanno a morire i frigoriferi – Foto foto

Da qualche settimana sembra diventato il cimitero dei frigoriferi. Il luogo di abbandono preferito per i grandi elettrodomestici delle nostre cucine, gettati lì, lungo la strada, a pochi passi dalle rive dell’Arno. Siamo via Vaghera, nel comune di Montopoli, lungo la strada che dal ponte di Castelfranco costeggia la sponda sinistra del fiume.

È qui che in questi giorni sono comparsi altri tre frigoriferi, stavolta vuoti, dopo il caso eclatante del 1 di novembre, quando in un colpo solo ne comparvero ben 5, uno vicino all’altro, di cui 2 addirittura stracolmi di cibo scaduto: affettati, cartocci di olio e di latte, insieme ad un intero frigorifero pieno di frutta e verdura. Cibo che in parte era anche sparito, portato via da qualcuno che evidentemente aveva deciso di rifornirsi in quell’incredibile supermercato a cielo aperto (leggi qui Frigoriferi pieni di cibo abbandonati in via Vaghera – Foto).
Stavolta, invece, i frigoriferi sono completamente vuoti, ma oggi come allora sono nuovamente privi del motore, accuratamente staccato prima dell’abbandono. Difficile capire se si tratti di una casualità e se il fatto sia da attribuire o meno ad una sola mano. Quel che è certo è che via Vaghera si conferma uno dei luoghi prediletti dagli irriducibili dell’abbandono abusivo, regalando un colpo d’occhio di inciviltà in un’area che meriterebbe ben altra attenzione. A pochi passi dai frigoriferi, infatti, non mancano come sempre i rifiuti più comuni, insieme ad abiti, coperte e materassi, gettati a ridosso dei canneti, lungo la strada, ma in molto casi gettai già nelle cateratte di scolo verso il fiume. Basta affacciarsi di sotto, infatti, per notare diversi sacchi neri e rifiuti di ogni tipo, pronti ad essere trascinati nel fiume al prossimo acquazzone. “Via Vaghera è una via di confine, buia e senza abitazioni – sottolinea l’assessore Alessandro Varallo – e purtroppo rappresenta da sempre una zona di scarico abusivo. Su quella strada negli ultimi due anni abbiamo fatto diversi controlli, anche con l’aiuto delle Giacche Verdi e dei volontari di Geza, ma è praticamente impossibile tenere sott’occhio tutto costantemente. È una lotta impari, senza contare che molto spesso i controlli non fanno altro che spostare semplicemente il problema altrove. Non sappiamo se i frigoriferi comparsi nelle ultime settimane siano una casualità o meno, anche se riteniamo che si tratti di persone non residenti nel nostro comune. È bene ricordare che esiste un servizio per il ritiro degli ingombranti a domicilio che praticamente è già pagato dai cittadini”. L’obiettivo per il 2017, sarà quello di potenziare i controlli con l’utilizzo di fotocamere, per le quali l’amministrazione ha richiesto anche un apposito finanziamento alla Regione.

 

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