Nei cassetti del sito produttivo di Montopoli ci sono ancora una scatolina con i calcoli che l’acqua miracolosa ha curato e la medaglietta con la Madonnina rinvenuta nell’acqua della sorgente che al sito e all’azienda ha dato il nome. Poi ci sono i racconti di chi quell’acqua la sente scorrere da una vita e le storie di quella parte di storia del territorio che è nata dal ’41, da quando, cioè, l’attività estrattiva è iniziata. “Un patrimonio in storia e tradizione, oltre che economico e produttivo, che abbiamo rischiato di perdere”, spiega il direttore generale della nuova proprietà, la Mlc, il manager Alessandro Cassioli, che si occuperà direttamente della rinascita della Sorgente Tesorino.

 

In un percorso che torna a essere separato da quello dell’Azzurrina Acque Srl, che può contare su un solido capitale iniziale, su partner importanti – per lo più tra Pisa e l’Empolese -, l’appoggio della banche e la fiducia dei grandi punti vendita. E che mette le radici lì, tra i 6 dipendenti, ai quali un accordo sindacale garantisce il posto di lavoro. “La Tesorino sono loro – spiega Cassioli -. Perché l’azienda c’è grazie a loro, che hanno continuato a lavorare senza la certezza dello stipendio, che hanno mantenuto alta la qualità e che non si sono risparmiati per attaccamento al lavoro e al prodotto, in un modo che oggi è raro. Per questo non potremmo ripartire senza di loro e loro sono il valore aggiunto dal quale ripartire”. Un vantaggio, quello di poter entrare in continuità, che accelera su tempi stretti. “Abbiamo scelto la formula della holding e della gestione con diritto di acquisto perché era la più rapida. Il 21 aprile dobbiamo consegnare le buste per il bando di concessione per la coltivazione delle acque che è scaduta: l’azienda non avrebbe potuto partecipare a quella gara per i contenziosi in essere, in quanto tra i requisiti c’è il possesso del sito estrattivo”. Non un dettaglio, ma uno spartiacque – diciamolo – tra avere o no la capacità estrattiva della sorgente, che magari sarebbe potuta finire in altre mani”. Probabilmente non locali, forse anche neppure italiane.  
La holding
Il gruppo Mlc è una holding, che a dispetto del nome è toscana, cresciuta sull’asse della Fipili. E la sigla non è di una qualche azienda nascosta negli Usa, ma l’acronimo di due nomi propri di persona. E’ già titolare di tre società nelle quali lavorano 70 dipendenti e con un fatturato di 4milioni di euro l’anno, operativa nel settore cibo in Toscana. “Qualche socio occulto c’è, però sempre toscani che saranno resi noti a tempo debito. L’importante, adesso, è raggiungere l’obiettivo”. Che è “Il rilancio del marchio a livello nazionale e all’estero. Puntiamo sulla qualità della nostra acqua, ma anche a presentare al pubblico italiano la versione leggermente frizzante, vincitrice tra l’altro di diversi premi di settore, ma mai veramente commercializzata in Italia. Punteremo molto anche sul mondo giovane e sullo sport, visto che la nostra acqua ha potenzialità notevoli per le proprietà naturali della sorgente”. Con il lancio di nuovi prodotti, frutto di sinergie tutte locali. 
La sorgente
La storia della Sorgente Tesorino, che sgorga sulle colline toscane intorno a Montopoli in Val d’Arno e San Miniato è iniziata nel 1941. Oggi la produzione è di 3milioni di bottiglie di acqua l’anno (tra quella naturale e quella leggermente frizzante), grazie a un ciclo e una linea di imbottigliamento automatizzati. Il mercato di riferimento non è solo quello toscano: l’azienda esporta la sua acqua anche in Cina, Messico e a Dubai.

La sorgente custodisce un vero tesoro sotterraneo, costituito dalla falda minerale, composta per lo più da sabbie finissime risalenti all’era del Pliocene che contribuiscono a rilasciare un equilibrato contenuto di sali minerali. In quell’epoca la zona di Montopoli era sommersa dal mare e quando nelle ere successive si è ritirato, sono rimaste conchiglie e sabbie in grado di filtrare l’acqua, mineralizzandola. Le proprietà dell’acqua Tesorino, sono comprovate da moltissimi studi sanitari di livello universitario. Mlc ha l’obiettivo di far crescere questa eccellenza tutta toscana.

Elisa Venturi