Montopoli, la ‘gemella’ francese in visita con un regalo

Mercoledì 12, all’Istituto Comprensivo Galilei si è tenuta la visita della presidentessa del Comitato dei Gemellaggi di Maussane les Alpilles, unita da un patto d’amicizia col comune Montopoli, con un incontro al quale hanno partecipato anche gli alunni. La signora Geneviève Imbert, seppure in viaggio privato in Italia, è stata felice di salutare i ragazzi della classe 2C che, sotto la guida della professoressa Ivana Giannini, hanno iniziato uno scambio di elaborati con i loro “colleghi” della cittadina francese, gemellata con Montopoli dal 2007.

Accolta dal dirigente scolastica Cristina Amato e dalla vice Marina Remorini, con le quali ha visitato la scuola, la signora Imbert si è trattenuta molto tempo con la professoressa Giannini e i suoi alunni, affrontando le varie tematiche sviluppate nei lavori precedentemente elaborati e frutto di scambio con la scuola di Maussane e dialogando a lungo con gli alunni che sono stati molto contenti dell’iniziativa. Alla fine dell’incontro la Sig.ra Imbert ha omaggiato la scuola di un libro “particolare”.
“Sì tratta della pubblicazione in francese del libro “Pattana”, un libro molto caro ai montopolesi scritto dal concittadino Alemanno Nazzi e pubblicato postumo nel 2003, grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale e della Famiglia Nazzi ed edito dall’associazione culturale Arco di Castruccio”, afferma Samuele Fiorentini, assessore ai gemellaggi e presidente del comitato montopolese, che poi aggiunge: “Sono sinceramente orgoglioso che a seguito del gemellaggio con la cittadina francese di Maussane les Alpilles, i nostri gemelli abbiano avuto la bellissima idea di tradurre Pattana in lingua francese. Traduzione eseguita principalmente proprio dalla presidente Geneviève Imbert. Questo libro ci consente di rinsaldare i legami tra le due città e di offrire ai nostri ragazzi l’opportunità di conoscere uno spaccato di vita montopolese del secolo scorso, sia in italiano che in francese, raccontato da Manno Nazzi che, dopo aver partecipato ai due conflitti mondiali e dopo una vita passata nelle maggiori redazioni italiane (Il Secolo XIX e l’Ansa su tutte), si ritirò nella sua amata Montopoli della quale volle offrire, alle generazioni future, uno spaccato umano che ci deve far riflettere sul nostro modo di vivere e sulla società che ci circonda.”

Il comitato gemellaggi ha puntato molto sui rapporti fra le scuole in modo da poter essere da stimolo per nostri ragazzi a conoscere meglio la nostra Europa, condizione fondamentale per creare nuovi cittadini consapevoli delle grandi opportunità che questa riserva a tutti i cittadini ed in particolare ai nostri giovani.

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