Angelica, la ‘torre’ cambia faccia: lavori fino a fine anno foto

Andranno avanti fino alla fine dell’anno i lavori di manutenzione straordinaria al deposito idrico di San Romano, alle spalle del supermercato Conad di Angelica. Lavori che avrebbero dovuto concludersi già a settembre, ai quali Acque Spa ha deciso di aggiungere anche altre opere per il miglioramento funzionale della struttura, approfittando ovviamente della presenza del cantiere.

Un cantiere che da alcune settimane sta regalando un colpo d’occhio decisamente insolito al panorama notturno di San Romano, con le luci che illuminano i trenta metri di altezza della torre e l’intera circonferenza del serbatoio, creando un effetto luminoso che svetta sopra i tetti della case di Angelica. È naturale, quindi, chiedersi quale sarà l’effetto finale per una struttura che aveva creato non pochi timori e altrettante polemiche. A lanciare per primi l’allarme erano stati i consiglieri comunali di Progetto Insieme, spaventati dalle condizioni di un calcestruzzo deteriorato in più punti, che aveva lasciato in bella mostra il sottostante e arrugginito scheletro di metallo. A rincarare la dose c’aveva pensato l’ex dirigente comunale Etelbo Arzilli, intervento nella consulta di frazione del 21 ottobre 2015, nella quale aveva definito il serbatoio “una bomba sulla testa dei cittadini”, lanciando l’allarme in caso di terremoto o trombe d’aria.
Immediata la smentita di Acque Spa che, già all’indomani, aveva tranquillizzato sulla stabilità e sulla sicurezza della torre, spiegando di avere già in programma un lavoro di ripristino da intendersi solo come manutenzione straordinaria. Un interveto messo a gara nel 2016 e affidato lo scorso dicembre, con l’inizio effettivo dei lavori nel mese di gennaio. “L’intervento previsto è ormai quasi completato – spiegano da Acque Spa -. L’obiettivo era quello di risistemare l’infrastruttura alla luce del deterioramento del calcestruzzo che, è bene ricordare, non pregiudicava comunque la stabilità della struttura. I lavori preventivati riguardavano la ristrutturazione dello scheletro di sostegno, il ripristino del calcestruzzo, il rivestimento con materiale apposito per migliorarne ulteriormente la stabilità e la sostituzione delle strutture di accesso e salita”.
La presenza del cantiere, tuttavia, ha convinto i tecnici di Acque Spa ad approfittarne anche per sostituire alcuni tubi e altri componenti, in modo da migliorare la funzionalità idraulica del deposito. Per questo i lavori, inizialmente fissati entro settembre, andranno avanti ancora per alcuni mesi, verosimilmente fino alla fine dell’anno, “tenendo conto del fatto – precisano dal gestore – che attualmente la priorità di Acque è dedicata al problema della siccità e dell’emergenza idrica”.
Prima di smantellare il cantiere, infine, sarà valutato anche la sistemazione estetica del serbatoio: da capire se ci si limiterà ad una semplice tinteggiatura o se sarà possibile ipotizzare anche abbellimenti più ‘arditi’.
Bisognerà ancora aspettare, invece, per l’intervento di manutenzione straordinaria previsto al serbatoio idrico di Casteldelbosco: “Acque sta rivedendo il piano degli investimenti dei prossimi anni – dicono dagli uffici del gestore idrico – ma ancora non c’è un orizzonte temporale preciso”. (g.p.)

 

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