Via Borgo d’Arena, Marzini: “C’è chi smura i paletti”

Non è passata inosservata la problematica dei parcheggi nel borgo di Marti, nel comune di Montopoli in Val d’Arno. L’assessore Roberto Marzini spiega come il Comune sta cercando se non di risolvere, quanto meno di arginare il problema della sosta selvaggia, a Marti e in particolare in via Borgo d’Arena.

“I vigili negli ultimi 15 giorni – dice l’assessore alla polizia municipale – hanno fatto varie sanzioni nel borgo vecchio, proprio nella strada in questione facendo controlli ogni giorno. Prima abbiamo provato a spiegare alle persone che non potevano sostare lì e poi, per chi non ci ha ascoltato, sono scattate le multe. Tutti i giorni sono piovute delle multe, con una media di un paio di sanzioni al giorno, ma ci sono state della giornate in cui gli agenti hanno compilato anche 4 verbali”. Il problema è lo stesso sollevato, anche se in modo diverso – chiedendo la realizzazione di un nuovo parcheggio – dai presidenti delle Consulte di Marti e Capanne Davide Caprini e Lara Reali, circa una settimana fa (clicca e leggi qui). La risposta dell’amministrazione comunale invece è stata di tenore più repressivo, anche se i numeri della sanzioni illustrati da Marzini al momento non sono ancora confermati da un computo ufficiale della polizia municipale, ma di sicuro i vigili nelle ultime settimane hanno tenuto gli occhi puntati su Marti e sul problema sella sosta fuori dagli stalli e quindi è inevitabile che le prime multe siano scattate.
“Premetto un concetto fondamentale – continua l’assessore – non è possibile al momento pensare di andare a realizzare nuovi parcheggi a Marti, non ve ne sono le risorse anche perché costruire un parcheggio in zona collinare costa moltissimo, si parla di cifre che vanno dai 500mila euro in su. In via Borgo d’Arena poi la questione è annosa – continua Marzini – e forse da ricondursi anche alla condotta delle persone. Qui nel tempo si sono verificate situazioni incredibili che vanno ben oltre la sosta in zona vietata. Avevamo messo i paletti per evitare proprio il problema della sosta selvaggia, ma cittadini si sono impossessati dei paletti, segandoli o smurandoli la sera per rimetterli la mattina ed essere sicuri di trovare lo stallo libero quando tornano la sera. Non solo – continua sconsolato l’assessore – c’è anche chi ha segato le catene che delimitano la strada tra un paletto e l’altro e ci ha messo un lucchetto con la chiave in modo da garantirsi un parcheggio esclusivo in divieto di sosta. Noi fino ad ora abbiamo lasciato perdere e non abbiamo verificato queste situazioni, ma adesso visto che si sono create delle criticità e delle lamentele da parte dei cittadini, faremo chiarezza su queste cose a cominciare dalle multe alle auto in sosta vietata nel borgo vecchio, anche perché c’è da dire che i borghigiani, negli anni passati, hanno trasformato i garage in stanze abitabili e così hanno perso lo spazio per l’automobile.
Il comune in passato ha soprasseduto su questo problema anche perché oggettivamente ci sono delle zone dove si può sostare filo strada senza arrecare problemi, ma non è possibile pensare di vivere in un centro storico e poter avere l’automobile sotto casa, con questo problema i residente del borgo alto ci devono fare i conti e poi c’è da dire che in nessun centro storico d’Italia ormai si parcheggia l’automobile sotto casa”.
Poi sulla questione del numero dei parcheggi Marzini spiega: “A Marti i posti auto non sono molti ma la penuria non è marcata come dice Caprini, ci sono dei parcheggi che non vengono utilizzati perché per andare a casa poi c’è da fare due passi con questo problema i residenti ci devono fare i conti. Noi continueremo a vigilare e a sanzionare i divieti di sosta soprattutto in via Borgo d’Arena”.

 

Gabriele Mori

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