Nuova vita per l’Oasi: diventa casa di riposo

Una nuova Residenza Sanitaria Assistenziale dedicata agli anziani del territorio e non solo. Sorgerà a Capanne, nel sito che ospita l’antica Oasi Mariana della Madonna del Buon Viaggio.

Progetto di riqualificazione dell’intero edificio e dello spazio circostante che porterà ad una ristrutturazione della villa, oggi in evidente stato di vetustà. L’obbiettivo è la nascita di una struttura che potrà ospitare circa 45 posti letto e avrà quindi bisogno anche di personale qualificato, che stando alle normative in vigore potrebbe aggirarsi intorno ad una ventina di addetti. Lo scopo dichiarato nel progetto è quello di costruire una Rsa con centro diurno aggregato. Oltre alle opere di restauro e ristrutturazione del fabbricato, di epoca relativamente recente e sul quale non insisterebbero particolari vincoli storici o architettonici, è prevista la realizzazione degli interventi necessari per ottemperare alle normative sulle strutture di accoglienza. A guadagnarci direttamente sarebbe anche l’intera comunità di Capanne, data la disponibilità, espressa nel progetto, a mettere a disposizione del comune gli spazi interni recuperati anche per iniziative sociali e culturali.

“Si tratta di un progetto che potrebbe rappresentare un’ottima occasione di rilancio per l’intera frazione di Capanne. Un bell’investimento – fa sapere il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi. – Faremo in modo che sia data la priorità di accesso alla struttura ai residenti nel comune di Montopoli, con riduzione della retta sul servizio e con utilizzo della palestra per attività fisica integrata per tutti i cittadini”. La struttura rappresenterebbe inoltre la prima del suo genere nel comune. “La giunta – continua il primo cittadino – ha accolto con favore questa proposta pensando di andare incontro a uno dei bisogni più sentiti dalla popolazione. L’assistenza agli anziani è e sarà ancora di più in futuro un nodo centrale della nostra società, proiettata verso un continuo allungamento dell’aspettativa di vita e perciò c’è bisogno di nuove strutture di livello di questo tipo. Inoltre, questo progetto avrà ricadute positive sul territorio anche a livello occupazionale”.

La villa, maestosa, che domina la valle lungo la Tosco Romagnola, ha poco meno di due secoli di vita. Costruita nello stesso periodo dell’adiacente oratorio di San Vincenzo Ferreri, dopo essere appartenuta alla famiglia Gazzini è entrata a far parte del patrimonio della Diocesi. Negli anni, oltre ad essere sede di una piccola congregazione, ha ospitato anche un asilo dell’infanzia e, in temi più recenti, anche alcuni richiedenti asilo.

Nilo Di Modica

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