Uno di quelli che le cose le aggiustava, addio Paolo

Era uno di quelli che le cose le riparava, oltre a venderle. Una sorta di mago agli occhi di questa società, abituata a buttare le cose quando si rompono. Aveva iniziato suo padre Inigo, dal quale aveva imparato il mestiere, oltre alla voglia di lavorare e all’attaccamento al territorio. Paolo Melai, infatti, era tra i fondatori del Centro commerciale naturale di San Romano, nel quale è stato attivo fino all’ultimo. Si è spento all’età di 71 anni, dopo un improvviso malore che lo aveva colto pochi giorni fa.

Paolo era uno di quei commercianti che conoscevano tutti, anche perché per San Romano, la ElettroIdea era come un ambulatorio, dove si portavano a guarire le cose e dove c’era sempre una parola da scambiare. Per le generazioni dagli anni ’70 ai ’90, quelli con il walkman e l’autoradio non inclusa in auto, quelli, insomma, con la musica sempre nelle orecchie, era un punto di riferimento. E’ stato, inoltre, anche molto attivo nella squadra della Sanromanese.
Il 12 giugno avrebbe compiuto 72 anni, invece domani 30 maggio sarà celebrato il funerale, alle 14,45. Fino ad allora, la salma sarà alla cappellina del commiato della Misericordia di San Romano. Paolo per tutta la vita ha lavorato prima come commerciante di elettrodomestici e poi come tecnico della riparazioni, nel negozio fondato da suo padre, nell’immediato dopo guerra, passando attraverso le varie rivoluzioni tecnologiche cha ha vissuto la nostra società: da quella portata dal boom economico a quella digitale degli ultimi decenni. Era una di quelle persone discrete, che aveva dedicato la vita alla famiglia e al lavoro. Apprezzato da tutti per la sua professionalità, aveva vari interessi come raccontano i figli, il primo quello delle battaglie ambientali nei comitati di San Romano, per vigilare sullo stato di salute dell’ambiente nel Valdarno e poi la lettura e i nipoti. Da più giovane, a livello amatoriale, aveva anche praticato l’apinismo. Negli ultimi anni aveva continuato a lavorare, ma dedicava tantissimo tempo agli amati nipoti. Lascia la moglie e i due figli Matteo e Arianna.

Gabriele Mori

 

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.