Montopoli nel Medioevo, tra smarrita e antichi mestieri

Aiutare la sarta con le misure o partecipare alla lavorazione di una terracotta. Questo e molto altro sarà possibile a Montopoli, che per 2 giorni si tufferà nel Medioevo. Per riviverlo.

Torna infatti la tradizionale festa sabato 15 e domenica 16 settembre. Per un tuffo in un passato che rivivrà sulle corde del presente, con il centro storico che rievocherà fedelmente quel periodo. Chi lo visiterà vedrà con i suoi occhi i mestieri tipicamente medievali: dalla sarta alla lavorazione della lana fino alla lavorazione della terracotta. E oltre a questo, potrà interagire direttamente con coloro che faranno rivivere quei mestieri. Oltre alla consueta “disfida con l’arco”, la novità di quest’anno sarà la rappresentazione teatrale itinerante chiamata “La smarrita” in ricordo proprio della smarrita, storia che è entrata nella coscienza popolare.
Il centro storico sarà allestito a tema medievale. Così come accade da 45 anni a questa parte. Un’organizzazione certosina portata avanti dalla Pro loco del paese, che può contare su circa cento persone che, quando arrivano a questo appuntamento, elevano all’ennesima potenza la loro coscienza civica per preparare al meglio la festa. Molti sono giovani, che creano davvero tanto fermento. E come accade fin dalla nascita della Pro loco, nell’organizzazione di questa festa paesana si entra da giovani e non si esce più. Infatti, intere generazioni si sono susseguite, con un orgoglio che difficilmente trova eguali. Ci saranno eventi e spettacoli per tutti, grandi e piccoli con laboratori, il mercato e vari giochi. La manifestazione partirà sabato 15 alle 17, con il corteo che porta i nobili in giro per il paese guidato dal gruppo musici di Montopoli. Il corteo porterà poi gli arcieri in chiesa per la messa e la benedizione. E poi è in programma la cena in piazza San Matteo, su prenotazione, con spettacoli dedicati. Il giorno dopo, nel pomeriggio, si sfideranno in una gara con l’arco i due rioni del paese, che sono la contrada di Santo Stefano (chiamata anche per in sù) e la contrada di San Giovanni (chiamata anche per in giù). La contesa tra le due contrade nasce come momento di ricordo: fu infatti nel 1412 che avvenne la divisione in due del paese ad opera del podestà Jacopo Degli Albizzi, un intevento che fece cessare la guerra civile interna. Salutato positivamente dagli abitanti dell’epoca. Lo scontro prende il nome di ‘disfida con l’arco’, una rievocazione che a Montopoli viene portata avanti ormai da 45 anni. La disfida verrà fatta coi gruppi storici montopolesi, che saranno numerosi, a partire da musici e sbandieratori. Parteciperanno anche gruppi provenienti da Massa, Bagno a Ripoli e altri luoghi, con i rispettivi gruppi per la rievocazione storica. La novità di quest’anno è il ricordo della smarrita. Chi abita a Montopoli sa che tutte le sere alle 21 suona la campana. E questo ha una storia, che è ben radicata nella coscienza popolare di Montopoli: c’era una signora che si era persa nel bosco vicino a Montopoli ed era a tornare a casa grazie a questa campana. Andrà in scena una rappresentazione teatrale itinerante, una parte si svolgerà nel centro storico e una parte sulle mura. La rappresentazione si chiama proprio La smarrita e viene fatta a cadenza oraria. Vari gruppetti di ospiti verranno portati in percorsi medievale. “Ringrazio l’amministrazione comunale – dice la presidente della Pro loco Serena Nazzi – per il sostegno che ci offre e tutti i volontari che ci stanno mettendo il cuore nell’organizzazione di questa manifestazione, che farà tuffare Montopoli nel Medioevo e lo farà rivivere dall’interno, come se fossimo in quel periodo storico”. La manifestazione è a ingresso libero, a offerta.

 

Mirco Baldacci

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