Vandali al parco, raccolta firme per telecamere e controlli

Minori fuori controllo a Capanne, tanto da scatenare con le loro scorribande anche una raccolta firme. E’ quanto avviene nel cuore della frazione, dove da qualche giorno, per l’ennesima volta, alcuni giochi dell’area verde di Piazza Vittorio Veneto sono stati divelti dai vandali. Ignoti, o per dirla con i residenti vicini “ragazzi terribili”, tutti minori, che da tempo imperversano nello spazio, rompendo i vari giochi dedicati ai più piccoli, spesso di fronte a genitori non proprio vigilanti.

Situazione che adesso finirà al centro di una raccolta firme. A promuoverla, fra gli altri, anche la portavoce della consulta Lara Reali, che già in passato aveva segnalato la situazione. “Vedere giochi distrutti così è odioso – dice. – Ormai sono troppi i vandalismi sulla piazza principale”. E dire che non è la prima volta che succede, tanto che adesso c’è chi vuole telecamere o sorveglianza, per le quali inizierà a breve una raccolta firme. “Il girello è stato riparato e rotto più volte, adesso è toccato all’altalena – continua. – Il problema è che abbiamo a che fare con un gruppetto di ragazzi che continua a rompere le strutture e a non lasciare giocare gli altri, più piccoli. Credo che il modo migliore per far tornare la normalità siano controlli quotidiani”.

Ipotesi sulla quale il comune sta già lavorando, mentre sulle telecamere il tutto è reso problematico dalla presenza di minori. “Non è un vero problema di sicurezza, ma è qualcosa che riguarda grandi e piccoli. E’ un problema di senso civico anche di molti genitori. Basti pensare che le altalene sono state rotte durante una festa paesana da ragazzini in presenza di numerosi genitori che hanno lasciato correre – spiega l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Varallo. – L’avere a che fare con minori, in una zona frequentata anche da bambini più piccoli, potrebbe creare un problema di privacy. In ogni caso stiamo valutando l’introduzione a Capanne a S.Romano”. Un problema comune, ma che a Capanne sta raggiungendo una conflittualità inedita. “Ci sono stati anche degli scontri fra adulti e questo gruppo di minori – continua l’assessore. – L’opera di sorveglianza sarà comunque presto introdotta grazie alla collaborazione con un’associazione appena nata”.

Nilo Di Modica

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