Entra in casa e trova i ladri, il 70enne prova a inseguirli

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Si è trovato i ladri davanti, dentro la sua casa. Un grande spavento, poi la lucidità di urlare loro contro e, dopo ancora, la fuga e l’inseguimento. E’ stato un sabato pomeriggio movimentato per Luciano Pancanti, 70enne di Marti, quello di ieri (17 novembre). Verso le 17,30 è rincasato e dopo aver aperto il portone, ha visto una persona dietro la tenda e poi con la coda dell’occhio altri due che frugavano nei pensili della cucina.

“Sul momento ho pensato che mia moglie e mia figlia fossero ancora a casa e che fosse il mio nipotino che mi faceva uno scherzo nascondendosi dietro la tenta della finestra, alle volte i ragazzi lo fanno, poi quando ho visto gli altri che scorrazzavano per la cucina ho capito e ho cominciato a urlare: ‘Venite qui, dove andate gentaccia’. E’ stata questione di un attimo e si sono messi a correre per la casa, due sono scappati dalla porta sul retro che va a un grande terrazzo, hanno saltato il muro e sono fuggiti. L’altro ha cercato riparo in camera da letto, ma io mi sono concentrato su quelli che erano fuggiti sul terrazzo e nel frattempo quello che era andato in camera da letto è scappato dal portone principale che va su via Mazzini”. È ancora concitato quando racconta, Pancanti e sicuramente lo spavento è stato tanto, anche se lui ha reagito bene alla situazione: “Ho provato anche a inseguirli per strada a piedi. Quando mi sono affacciato sulla porta di casa infatti loro erano poco lontano, erano davanti la chiesa. Allora mi sono messo all’inseguimento ma quando mi hanno visto si sono messi a correre anche loro. Un po’ ho retto, ma poi ho dovuto cedere, perché erano giovani e più veloci di me. Li ho visti bene, erano stranieri, forse venivano dal Marocco o dalla Tunisia, perché non erano molto scuri. Di sicuro non erano neri”.
Fortunatamente i tre malviventi non sono riusciti a rubare niente perché non hanno avuto il tempo: “Quando sono rincasato dovevano essere entrati da poco nell’abitazione dalla porta sul retro, infatti hanno sciupato il battiscopa. Mia moglie, poi ho capito, era uscita con mia figlia da poco più di 10 minuti, forse hanno aspettato che la casa fosse vuota. Dopo tutto questo trambusto ho chiamato i carabinieri che sono arrivati subito, gli ho raccontato i fatti, hanno dato un’occhiata alla casa e poi mi hanno detto di andare in settimana prossima a fare denuncia alla stazione di San Romano. Questa volta è andata bene, ma comunque un po’ mi sono spaventato, anche perché 5 anni fa i ladri mi avevano già preso di mira e in un colpo, sempre a casa vuota, ci portarono via oro e soldi”. 

 

Gabriele Mori

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