Montopoli senza plastica, mozione in consiglio comunale

“Molte delle nostre abitudini possono costituire una forte minaccia per la nostra salute e mettono a rischio le condizioni per creare un futuro sostenibile così da lasciare alle future generazioni un mondo migliore”. Per questo, il consigliere comunale di Montopoli Valdarno delegato alle politiche ambientali Paolo Moretti ha depositato una mozione a nome dei Democratici per Montopoli. La mozione chiede all’amministrazione comunale ma anche a tutta la cittadinanza un maggior impegno e una maggiore sensibilizzazione alle tematiche ambientali e in particolare all’utilizzo della plastica.

 

L’oggetto della mozione è l’adesione del Comune alla Plastic Free Chalenge e le politiche da attuare per la riduzione delle plastiche monouso, la tutela ambientale e la sostenibilità. “Abbiamo ritenuto opportuno – spiega Moretti – raccogliere le proposte che provengono da più parti come la campagna Plastic Free Challange promossa dal Ministero dell’Ambiente, la legge 37/2019 della Regione Toscana in cui vengono recepite molte leggi europee e nazionali al fine di ridurre l’uso delle plastiche monouso. Nella mozione che sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, si chiede alla giunta comunale di aderire all’iniziativa #PFC (Plastic Free Challenge) promossa dal Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, individuare sistemi che portino all’abbandono di bottiglie e plastiche monouso non biodegradabili nelle sedi del Palazzo Comunale e negli uffici dislocati, prevedere un ciclo di incontri e di formazione sia per la cittadinanza che per gli studenti, fin dai primi anni di scuola, al fine di lavorare oltre che sulla prevenzione anche sull’educazione, promuovere campagne di informazione coinvolgendo tutti i soggetti attivi del territorio, promuovere eventi e giornate legate sia alla promozione delle politiche ambientali sia alla pulizia di strade, piazze e parchi, in collaborazione con le scuole e le associazioni interessate, istituire una Consulta ambientale che riunisca associazioni e portatori d’interesse, prevedere nei futuri bandi di gara per l’appalto dei servizi pubblici l’obbligatorietà a non utilizzare o somministrare materiale plastico monouso non biodegradabile”.

 

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