Sicurezza, 18 telecamere alle Cerbaie contro droga e prostituzione

Diciotto telecamere, divise su 5 luoghi precisi, monitoreranno le Cerbaie nel comune di Fucecchio. Il progetto c’è e i soldi, l’Unione dei comuni dell’Empolese Valdelsa, spera di ottenerli da un bando regionale con il quale ha chiesto un finanziamento per l’installazione di ulteriori 36 telecamere per la videosorveglianza del territorio.

Di queste, quattro saranno a Galleno, quattro a Le Vedute, tre a Montebono Pesciatina, altre tre in zona Montebono Ramoni, quattro a Massarella. Per una spesa di 56mila euro. Saranno telecamere in grado anche di leggere le targhe dei veicoli oltre che ottenere immagini nitide ed alta risoluzione del contesto. “Sono luoghi – spiega l’ente – scelti per le problematiche emerse in questi anni in merito a episodi criminosi e alla presenza di fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti e di prostituzione. Inoltre è notevole anche il passaggio di veicoli in alcune delle strade interessate dalla videosorveglianza”.
I dispositivi, da progetto, andranno a integrarsi con i sistemi già attivi in alcuni dei comuni che sono interessati al bando o che in alcuni casi vadano a implementare per la prima volta la presenza di un sistema di telecamere che aiuti le forze dell’ordine a individuare malviventi o che comunque registri eventuali episodi criminosi o che possa essere utile in occasioni di particolari episodi. Il progetto presentato dall’Unione consta di 36 telecamere divise sul territorio di 5 Comuni, sono infatti 5 i Lotti che sono stati presentati alla Regione Toscana e sulla quale un’apposita commissione tecnica si dovrà esprimere per concedere il finanziamento. L’investimento totale preventivato è di quasi 170mila euro. Insieme a Fucecchio, i comuni interessati dal progetto sono Empoli, Certaldo, Vinci e Capraia e Limite.
“Occhi accesi per la sicurezza dell’Unione – spiega il presidente dell’Unione Brenda Barnini – è una risposta che gli amministratori di questo territorio vogliono dare a quella sensazione di insicurezza ormai troppo spesso percepita nella popolazione. Partecipare a questo bando è un primo tentativo, un chiaro segnale che lanciamo a tutta la cittadinanza consapevoli, tuttavia, che non può essere sufficiente installare ulteriori telecamere. Per ottenere un vero cambiamento sarà indispensabile una sinergia tra forze dell’ordine e i cittadini stessi, nel segnalare qualsiasi episodio che possa ledere la nostra comunità”.
L’Unione Empolese Valdelsa partecipa come ‘insieme di Comuni con una popolazione non inferiore a 100mila abitanti’. Secondo il bando regionale gli interventi devono prevedere la realizzazione ex novo, l’implementazione e la sostituzione dei sistemi di videosorveglianza. Deve trattarsi di progetti che, anche integrandosi con interventi già effettuati, garantiscano una adeguata copertura degli obiettivi sensibili del territorio comunale tramite l’attivazione di strumenti tecnici specifici per la sorveglianza degli spazi pubblici, a tutela delle persone fisiche e della sicurezza della comunità. Devono essere garantiti l’accesso e la condivisione delle informazioni derivanti dai sistemi di videosorveglianza con le centrali operative delle forze di polizia statali. Tutte le 36 telecamere che fanno parte di questo progetto rispondo a questi requisiti.

 

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