Legionella a Santa Croce sull’Arno, il batterio trovato nei tubi di un condominio

Dopo il caso di San Miniato della scorsa settimana (Legionella, ricoverato a Empoli 43enne di San Miniato), il batterio della legionella colpisce a Santa Croce sull’Arno. Sono di stamani 11 ottobre i risultati delle prime analisi ritirati da un amministratore di condominio di un palazzo che si trova nella zona del municipio di Santa Croce, nelle quali il laboratorio ha rintracciato la presenza, seppur limitata, del patogeno temibile per la salute umana. Come prevede la normativa, le analisi dovranno essere ripetute nei prossimi giorni.

L’amministratore di condominio (non diamo indicazioni precise per tutelare la privacy di chi ci vive tutti i giorni) ha immediatamente informato i condomini e la società Acque di quanto accaduto. Nel palazzo ci sono uffici e residenze, che al momento si vedono precluso, in via precauzionale, l’uso dell’acqua calda, visto che il batterio diventa pericoloso per la salute umana se inalato con i vapori dell’acqua sanitaria preriscaldata. Sono invece estremamente limitati i rischi qualora l’acqua venga utilizzata a temperatura ambiente. Rimane un piccolo giallo, ovvero quello della provenienza del batterio, dal momento che il palazzo non è dotato di autoclave o cisterne ma è allacciato direttamente all’acquedotto pubblico.  
Della questione i cittadini del palazzo hanno informato il consigliere comunale Marco Rusconi, che nella giornata di oggi potrebbe intervenire ma che intanto si è impegnato a presentare un’interrogazione scritta alla sindaco Giulia Deidda in qualità di garante per la salute pubblica al primo consiglio comunale utile, atteso per i prossimi giorni. “Stamattina sono stato avvisato della situazione – racconta Marco Rusconi -. Non essendo il palazzo dotato di cisterne, il dubbio è che il problema siano le tubature. Ho scritto e depositerò un’interrogazione con risposta scritta al primo consiglio comunale utile per chiedere se la sindaco era al corrente della situazione e anche che si facciano analisi a campione sul territorio per evitare che si creino psicosi o comunque paure ingiustificate. E anche per essere certi che si tratti di un fenomeno isolato”. 
Appresa la notizia da IlCuoioindiretta.it, la sindaco di Santa Croce Giulia Deidda si è subito attivata per capire la situazione con l’amministratore di condominio e con Acque. In primo luogo per capire se ci fossero rischi per la salute pubblica e poi per accertarsi che gli organi competenti stessero facendo le verifiche necessarie: “Ho subito chiamato Acque – spiega – che mi ha riferito che quasi sicuramente il problema è degli impianti interni al palazzo. Però, a scanso di equivoci, sarà fatto un controllo tempestivo anche sulla parte di acquedotto prossimo al palazzo. In ogni modo, ho consigliato e invitato l’amministratore del palazzo a fare ulteriori accertamenti sugli impianti e contattare la Ausl. A darci la tranquillità sullo stato delle acque della rete pubblica c’è anche il fatto che Acque esegue periodici controlli e se necessario approfondimenti e a oggi non hanno mai riscontrato la presenza di legionella”.

 

Gabriele Mori 

(Notizia in aggiornamento) 

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