Rifiuti, tutti i comuni del Comprensorio sono virtuosi

In cima al podio ci resta Fucecchio, con una percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti dell’85 per cento. Tra i comuni del comprensorio del Cuoio seguono poi Santa Maria a Monte al 75,91, San Miniato al 77,44, Castelfranco di Sotto al 74,74, Montopoli in Val d’Arno al 73,79 e Santa Croce sull’Arno al 73,10. Pontedera, per esempio, si ferma al 65,9. Tutti i comuni del comprensorio sono tra gli 87 comuni toscani che nel 2017 hanno superato l’obiettivo del 65 per cento di raccolta differenziata dei rifiuti.

La percentuale, nel 2017 in Toscana, è salita di quasi 3 punti rispetto al 2016 ed è calata in modo sostanziale la produzione di rifiuti non differenziati. Secondo i dati raccolti e pubblicati dalla Regione Toscana, la percentuale della raccolta differenziata a scala regionale di attesta al 53,9% con un incremento di 2,9 punti rispetto all’anno precedente e con un’evidenza: il comprensorio è ben sopra la media. La produzione di rifiuti urbani è stata di 2,24 milioni di tonnellate in diminuzione del 2,9% rispetto all’anno precedente (-67mila tonnellate) con il dato pro capite che è passato da 617 a 600 chili per abitante. Molto positiva la sostanziale diminuzione, pari a circa 98mila tonnellate, della parte non differenziata dei rifiuti. A scala di Ambito i risultati migliori in termini di efficienza della raccolta differenziata sono stati quelli di Ato Toscana Centro (Città Metropolitana di Firenze e province di Pistoia e Prato) e di Ato Toscana Costa (province di Livorno – esclusi i comuni della Val di Cornia -, Lucca, Massa e Pisa) entrambi al 58,7%, con Ato Costa che ha visto aumentare la raccolta differenziata rispetto all’anno precedente di 3,8 punti percentuali, mentre Ato Centro di 3,3 punti percentuali.
“I dati certificati – per l’assessore Federica Fratoni – ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta e le risorse messe a disposizione dalla Regione, 30 milioni di euro, saranno utili a spingere in avanti le performance così da raggiungere nei tempi stabiliti l’obiettivo che siamo posti di 70% di raccolta al 2020. Nei dati mi preme sottolineare il calo dell’indifferenziato e quello della stessa produzione generale pro capite, a dimostrazione che la raccolta differenziata porta come effetto indotto la diminuzione di rifiuti”.

 

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