Primarie, il Pd svolta a Sinistra. La provincia di Pisa sceglie Zingaretti

Tempo di cambiamenti nel Partito Democratico, attraversato in questi mesi dalla doppia sfida, interna ed esterna, dei candidati alla guida del partito nazionale e in molti casi dei circoli, ma anche e soprattutto dalla corsa alle elezioni: una data, quella del 26 maggio, che potrebbe essere uno spartiacque nella storia politica della provincia di Pisa.

In tutto questo il partito nel comprensorio del Cuoio continua la sua corsa fra vecchi e nuovi segretari, alcuni dei quali eletti da poco come a Montopoli ed altri, invece, in via di dare l’addio alla carica in vista della volata elettorale: è il caso di San Miniato. All’ombra della Rocca pare infatti che non si vogliano attraversare le elezioni senza un segretario di partito, dopo che l’attuale, Simone Giglioli, è stato incoronato candidato a sindaco. Il vecchio segretario ha già messo il suo incarico sul tavolo in occasione della presentazione alla stampa della sua candidatura (leggi) e da più parti si invoca l’elezione di un suo sostituto nel breve tempo, prima di maggio. Poco o niente si sa su chi dovrà traghettare il partito sanminiatese, uno dei più forti e radicati del Comprensorio, verso ed oltre la fase elettorale, anche se il nome che più di tutti circola nelle segrete stanze è quello di David Spalletti.
Mentre a Santa Croce resta salda al comando del partito Ivetta Parentini, impegnata a dar man forte a Giulia Deidda a caccia del secondo mandato, a Montopoli il nuovo segretario è Andrea Marino, succeduto a Fabio Bertoli dopo le sue dimissioni a seguito delle polemiche interne scaturite dalla ricandidatura a sindaco di Giovanni Capecchi (leggi). Altra poltrona vacante, dopo le dimissioni di Federico Grossi ed il commissariamento, è quella di segretario dell’unione comunale a Castelfranco Di Sotto, adesso in mano a due giovani coordinatrici elette poco tempo fa (leggi) che avranno il compito di traghettare il partito per tutta la fase elettorale: Ilaria Duranti, 33enne orentanese impiegata in una cooperativa di servizi e Francesca Lami, 44 anni, insegnante elementare ed ex assessora alle politiche sociali. Il nuovo nome per la guida del partito non si avrà che dopo elezioni. Fresco di nomina, invece, è il nuovissimo segretario di Santa Maria a Monte Florio Maccanti, eletto giusto una settimana fa: tecnico della sicurezza all’Asl, succede in qualità di segretario a Francesco Petri, adesso impegnato in consiglio comunale fra le file dell’opposizione. A Fucecchio, invece, continua il lavoro di Luca Giorgi, eletto segretario dell’unione comunale lo scorso anno.

Le primarie nella provinciadi Pisa e nel Comprensorio
Tutt’altra partita è invece quella delle primarie per la sfida sulla guida del partito a livello nazionale. Uno scontro, tutto incentrato sul duello fra i renziani di Maurizio Martina e gli sfidanti guidati da Nicola Zingaretti (al netto degli altri candidati minori) che nel Comprensorio vede la situazione mutare solo leggermente rispetto al 2017, quando Matteo Renzi la fece da padrone col vento fiorentino in poppa. In vista della consueta votazione aperta a tutti, che si terrà il 3 marzo, la prima fase di votazione dedicata solo agli iscritti è ultimata nel Comprensorio: votazioni chiuse nei circoli a San Miniato, Fucecchio, Santa Croce, Montopoli e Santa Maria a Monte con i renziani ancora prevalenti ma con numeri sempre più modesti, costretti ad arrancare mano a mano che ci si avvicina alla costa. Voti chiusi anche a Castelfranco Di Sotto.

Per l’area pisana le votazioni fra gli iscritti di questi giorni segnano il ritorno ai santi vecchi nel partito, secondo stime assolutamente parziali (circa due terzi dei circoli) messe insieme dai dati aggregati sparsi per il territorio da ilCuoioindiretta.it, la mozione Zingaretti a livello provinciale sarebbe già oltre il 50% delle preferenze degli iscritti, seguito con un buon stacco dai renziani di Martina, fermi sotto il 40%. Intorno al 10% Roberto Giachetti. Numeri che non sono pienamente confermati nella Zona Cuoio, che da tempo si conferma terra di confine influenzata fortemente dall’area fiorentina. A San Miniato, ad esempio Martina vince con 103 preferenze, seguito da Zingaretti con 79. Piccoli numeri per gli altri come Giachetti (12), Boccia e Saladino (1 a testa). Martina decisamente in testa a Santa Croce con 103 voti contro i 43 di Zingaretti grazie, dicono i più informati, ad un passaggio ai renziani degli ex membri dell’area lettiana. Testa a testa di fatto a Montopoli, dove Martina vince con 24 preferenze contro le 23 di Zingaretti. Numeri “fiorentini” ovviamente per Fucecchio: Martina conquista 101 voti (65%), Zingaretti 42 (27%) prevalendo solo nello storico circolo di Botteghe; Giachetti 9 (5,8%). A Santa Maria a Monte, dove il partito si è riunito ieri sera (21 gennaio) Zingaretti ha ottenuto 20 voti superando di gran lunga i 9 di Martina. A Castelfranco Di Sotto Martina non incassa neanche una preferenza, Zingaretti ne prende 7 fra Orentano e Capoluogo (58%) e Giachetti incassa il risultato forse più alto di tutta la provincia, se non oltre, con il 42% (5 voti).

Nilo Di Modica

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.