Comitato Polo Scolastico: “Promesse non ha mantenute”

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La questione del sistema scolastico di San Miniato, in merito alle scuole superiori rimane un tema caldo e delicatissimo. Come era da aspettarsi ora qualcuno, i genitori degli alunni del liceo Marconi, presentano il conto ai vari politici e rivendicano le promesse fatte poi disattese a loro parere. A parlare a nome del comitato Polo scolastico San Miniato è Raffaella Mallamaci, che non fa sconti all’amministrazione Gabbanini e al candidato sindaco Simone Giglioli. Ecco l’intervento integrale di Mallamaci.

“Le dichiarazioni del candidato sindaco del Pd Simone Giglioli riguardo il liceo Marconi lasciano l’amarezza di constatare come un partito, nonostante i fallimenti e lo spreco di denaro pubblico, continua imperterrito per la sua strada senza far tesoro degli errori passati. La demolizione del liceo in via Catena rimane l’unico punto certo di un’amministrazione che non è stata capace di mantenere le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale e neanche quelle dopo. Veniamo ai fatti.
Nel 2014 nel programma elettorale dell’attuale sindaco Vittorio Gabbanini: si leggeva: ‘Il polo scolastico del Valdarno Inferiore per quanto riguarda la scuola media superiore l’unificazione di tutti gli indirizzi afferenti all’Istituto Superiore Marconi nella sede provvisoria di San Donato è il primo passo per la collocazione definitiva del Liceo scientifico e degli indirizzi umanistici e di scienze sociali ad esso afferenti nell’area di Via della Catena. In quell’area si dovrà costruire un polo di scuola media superiore adeguato alle esigenze dell’intera area del Valdarno Inferiore’.
Come possiamo notare il programma per quel che riguarda il Liceo è stato disatteso completamente, anche perché forse si considerava definitiva la soluzione a San Donato, nonostante le affermazioni.
2019, campagna elettorale candidato Sindaco Simone Giglioli (tratto da il Cuoioindiretta del 13/04/19 Leggi qui): ‘Secondo punto del programma sarà risolvere il problema delle scuole superiori e del liceo. Al posto del vecchio Marconi nella parte alta, che andrà buttato giù, saranno poste nuove classi e strutture sportive del Cattaneo, mentre per il liceo restano in campo le due opzioni di La Scala, con le dovute modifiche alla viabilità, e Ponte a Egola, contemporaneamente porre in sicurezza il versante collinare’.
Queste affermazioni sono nel segno della continuità a sparare a caso senza nessuna progettualità e visione d’insieme delle scuole e del benessere dei ragazzi e del personale che vi lavora, costretti da 10 anni a stare in immobili provvisori e non adeguati in lande desolate. Intanto la ‘barzelletta’ degli studi che dicono che non si può recuperare il Liceo di via Catena non è credibile, senza uno studio che dica chiaramente quanto costa il recupero e un confronto con il costo della demolizione e ricostruzione. Se veramente si vuol fare il bene della comunità, prima di demolire l’unico edificio che nonostante l’abbandono da 10 anni è sempre lì, bisogna innanzitutto avere un progetto, poi aver individuato i fondi, altrimenti se ci sono voluti 6 anni per sistemare 5 aule ed una scala antincendio, quanto ci vorrà per riqualificare un’area di 4.500 metri quadrati?
Per la messa in sicurezza del versante, opera importantissima non solo per il Liceo ma per San Miniato, se ne parla da oltre 10 anni, ma il Giglioli dove è stato tutto questo tempo? Nobile voler dotare il Cattaneo della palestra, cosa che ci auguriamo vivamente, visto che se ne parla da 20 anni, ma nell’enfasi di voler giustificare la demolizione, il Giglioli ha perso di vista che l’Istituto Tecnico vive avvolto da un’impalcatura che dopo una spesa iniziale da 94.794,00 euro, non è dato sapere quanto costa all’anno, né se e quando verrà ripristinata la facciata e quando i ragazzi e la comunità potranno ricominciare a usufruire dell’auditorium, fiore all’occhiello del Cattaneo, da più di 2 anni inagibile. Alla fine poi voler dotare il Liceo alla Scala della viabilità provvisoria è un tentativo malcelato verso l’acquisto dell’ennesimo immobile provvisorio e non adeguato.
Non stiamo qui a ripetere gli errori commessi nell’individuazione di aree inagibili, e come sono stati presi in giro i genitori del Marconi che dovevano avere il nuovo Liceo in 2 anni, e come sono stati presi in giro i cittadini che dopo 10 anni e 10milioni di euro spesi si ritrovano senza il Liceo e senza la palestra. Ci chiediamo cosa pensano veramente i samminiatesi e in particolare il Pd di San Miniato che a marzo 2017 aveva organizzato un incontro con la Provincia di Lucca sul recupero degli immobili in disuso, dove tutti i presenti, compreso il Giglioli, hanno sentito con le loro orecchie il professore Marco Guerrieri, architetto e docente universitario, dire ‘è impossibile che non si possa recuperare il Liceo di via Catena’ e dove un esponente del Pd stesso al microfono ammise “non ci sono ostacoli tecnici è solo volontà politica”.

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