Giglioli sindaco di San Miniato: “Un altro giorno” foto

Mancano 5 minuti a mezzanotte e tre sezioni da scrutinare quando “nel quartier generale” di Simone Giglioli a San Miniato basso, alla casa culturale, iniziano a scaldarsi gli animi e partono gli sfottò. E’ lo stesso candidato, da ora sindaco, a invitare alla calma: “Calmi, c’è ancora tempo”. Ma 5 minuti dopo, quando scocca la mezzanotte, esplode la festa: Simone Giglioli è il nuovo sindaco di San Miniato.

La vittoria arriva con la matematica: mancano una sezione di San Miniato Basso e una de La Scala ma anche se avessero votato tutti Altini, Giglioli vincerebbe comunque. Alla fine, la vittoria è con il 58,5%. “É stato un bel risultato – le prime parole del neo eletto sindaco -. Le vittorie sofferte sono anche quelle di maggiore soddisfazione. Potevamo forse fare meglio al primo turno, ma questo secondo turno si chiude con un risultato netto e rotondo. Anche se da qualche parte abbiamo perso: in centro storico non è andata benissimo e sono numeri su cui riflettere. Il voto di Cambiamenti in alcune parti le abbiamo recuperato, in altre invece no. Vorrei un applauso per Stefano Pappagallo che è ancora in un letto d’ospedale. Noi ce l’abbiamo fatta, ora ce la farà anche Stefano”.
Poi quando parla al suo popolo quello del pd e delle liste civiche che lo hanno sostenuto dice: “Mi rendo conto della concitazione del momento. Vi vorrei abbracciare tutti e lo faccio. Le vittorie più sofferte sono anche quelle più belle. Non è la vittoria di Simone Giglioli ma di un bellissimo gruppo. Un lavoro che è iniziato da gennaio, ma che è andato avanti più del dovuto. Ho visto un bello scatto di tutti che mi ha dato la  forza di andare avanti anche dopo il primo turno. Voglio ringraziare tutti i candidati delle liste. Ho avuto tantissimi aiuti anche personalmente. Ringrazio tutta la segreteria del Pd a cominciare da Gianluca Bertini. Non faccio l’elenco perché mi scorderei qualcuno. Da stasera inizia un’altra pagina. I risultati ci dicono che c’è da lavorare tanto. Ci attende un altro po’ di tra versata nel deserto, ma non ci spaventa. Sarò il sindaco di chi mi ha votato e di chi non mi ha votato. Sono felice perché la risposta di San Miniato è stata una bella risposta. Questo è un territorio amministrato da 74 anni da i valori del centro sinistra. Si è patito tanto anche come impegno personale”.
Ad ascoltarlo e acclamarlo c’erano tanti samminiatese, ma c’era anche il sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda, per lei la paritia si è chiusa favorevolmente quindici giorni fa, il consiglierie regionale Antonio Mazzeo e altri esponenti del Pd arrivati anche da fuori San Miniato. Giglioli emozionato, ma come sempre corretto con tutti, ha accolto con calore lo sfidante Michele Altini, il candidato del centrodestra, quando è arrivato alla casa culturale di San Miniato Basso per congratularsi con il vincitore, con grande fair play e con la signorilità che lo ha contraddistinto in tutta la campagna elettorale, dove ha sempre giocato evitando di sferrare colpi bassi, rimanendo sempre nella dialettica politica anche quando c’era chi gli dava del ‘becero’.
“Nessuno avrebbe pensato – ha detto Altini – che il centrodestra sarebbe arrivato a questo risultato a San Miniato. Continueremo a fare opposizione, porteremo le nostre proposte come abbiamo sempre fatto”. Una lezione di stile per chi in questi giorni ha continuato a chiamarlo “fascista”. 
Mentre a San Miniato si festeggia, arrivano anche i risultati delle urne di Pontedera e Ponsacco: Matteo Franconi e Francesca Brogi sono i nuovi sindaci. Il Pd si è tenuto tutti e tre i comuni della provincia di Pisa che oggi andavano al ballottaggio. 

testo e foto di
Gabriele Mori, Elisa Venturi
Giuseppe Zagaria, Nilo Di Modica

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