Lavoro, per essere assunti è meglio il diploma

Siamo oltre il giro di boa. Secondo i dati della Camera di Commercio di Pisa però, entro la fine dell’anno, nel quarto trimestre del 2019, nel Distretto di Santa Croce sull’Arno saranno 1.510 le nuove assunzioni. I rifinitori di calzature saranno i più richiesti, poi i conciatori di pelli e pellicce seguiti dai confezionatori di pelletteria e dagli orlatori di calzature. Il sistema moda, con 720 ingressi, gioca la parte del leone tra i diversi settori, tanto che sono molto a distanza i 140 ingressi nel commercio e i 120 nel turismo ristorazione.

La difficoltà di reperire i lavoratori, qui è più elevata rispetto alla media provinciale: il 37%. Tra i titoli di studio richiesti, dopo i 440 soggetti in possesso della licenza media, seguono i 130 diplomati ad indirizzo moda e i 120 diplomi generici e le 120 qualifiche professionali a indirizzo meccanico. La figura maschile è preferita nel 43% dei casi, quella più adulta nel 50%.
Nell’ultimo trimestre del 2019, le assunzioni che le imprese pisane con dipendenti contano di fare sono 6.850: 100 in meno rispetto allo stesso periodo del 2018. Ad offrire occasioni di lavoro saranno il 20% delle 9.720 imprese pisane con dipendenti. Dei quasi 7mila posti di lavoro il 25% sarà riservato a donne mentre nel 40% gli imprenditori preferiranno una figura maschile. Il 52% delle posizioni offerte sarà appannaggio di persone con più di 30 anni mentre un 30% sarà appannaggio di giovani con meno di trenta anni.
Ben 36 lavoratori su 100, però, sono difficili da trovare per le imprese: un valore in crescita sia rispetto al medesimo periodo del 2017 (28%) che del 2018 (33%). Questo, in sintesi, quanto emerge dall’analisi della Camera di Commercio di Pisa sui dati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal, sulla base delle entrate previste dalle imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi negli ultimi tre mesi del 2019: un’indagine che ha coinvolto in provincia di Pisa un campione di 1.720 aziende in diverse tornate di indagine mensili.
Considerando i diversi comparti, le assuzioni si concentreranno nei servizi (4.430 ingressi, pari al 65%), seguite dall’industria (1.980 assunzioni, 29%) per chiudere con le costruzioni (440 ingressi, 6%). Scendendo nel dettaglio settoriale, prima posizione confermata per il commercio (1.070 ingressi) seguito a un’incollatura dall’industria della moda (pelli, calzature e abbigliamento con 1.020 assunzioni). Appena sotto quota mille ci sono i servizi turistici e la ristorazione (970) i servizi alle persone (850 unità) e i servizi operativi a imprese e persone (540). Sono 380 gli ingressi nei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio e 370 nelle industrie metalmeccaniche ed elettroniche, 320 nei servizi avanzati di supporto alle imprese e 250 nei servizi informatici e delle telecomunicazioni.
Il titolo di studio più ricercato dalle imprese pisane è il diploma di scuola media superiore (2.490 ingressi). Le professioni per le quali è richiesto il diploma sono il commesso di negozio, l’addetto ai servizi di pulizia, il cameriere di sala, l’addetto alla contabilità, all’amministrazione e alla segreteria, l’assistente alle vendita, l’addetto alla vendita nella Gdo e il cuoco di ristorante. Le preferenze relative a personale assunto con diploma sono essere maggiore di 29 anni (49%) e uomo (39%). Una posizione offerta ad un diplomato sarà, in un caso su tre, difficile da trovare. Considerando i diplomi più gettonati, a 900 neo assunti verrà chiesto un generico diploma, a 410 un diploma in amministrazione, finanza e marketing. A 260 persone sarà chiesto un diploma in meccanica meccatronica energia e uno in ambito turistico, enogastronomico e ospitalità, a 160 assunti sarà richiesto un diploma a indirizzo sistema moda.
Poi, con 1.710 assunzioni, le Qualifiche professionali. Le professioni disponibili sono il cameriere di sala, l’aiuto cuoco, l’addetto alle pulizie, l’operatore socio sanitario, il muratore, l’orlatore ed il rifinitore di calzature. Anche per le persone con qualifica si preferiscono soggetti più maturi (il 54% sarà over 30 anni) e uomini (42%). Le difficoltà di trovare la figura ricercata, con questo titolo di studio, sale addirittura al 43% a causa sia del ridotto numero di candidati che di inadeguatezza degli stessi.
Sono 1.090 i laureati ricercati dalle imprese pisane: nel 21% si tratta di posizioni per le quali è preferita una donna mentre la quota di personale over 29 tocca il 65% mentre per i più giovani sono disponibili appena il 21% dei posti. Le difficoltà di reperimento arrivano al 50% delle posizioni disponibili. Le posizioni offerte sono addetto all’amministrazione, tecnico commerciale, esperto in formazione aziendale e sviluppatore di software. Per le lauree, le imprese puntano molto sulla specificità: prima posizione occupata da quelle ad indirizzo economico (250 assunzioni) seguite da quelle in ingegneria elettronica e dell’informazione (120) e ingegneria industriale e ingegneria civile e ambientale (entrambe con 100 ingressi). Gli ingressi per i quali si richiede una laurea qualsiasi sono appena 50.
Piccola e media impresa sono le protagoniste della domanda di lavoro pisana nell’ultimo scorcio del 2019: il 39% delle assunzioni avrà infatti luogo nelle aziende con 10-49 addetti ed un altro 32% in quelle comprese tra 1 e 9 addetti. Il 15% degli ingressi avverrà nelle imprese 50-249 addetti mentre la classe con oltre 250 addetti assorbirà il restante 14%.
Considerando le aree di competenza dei Centri per l’Impiego, la prima posizione va a Pisa dove le assunzioni previste saranno 3.220 concentrate tra i camerieri di sala, gli addetti ai servizi di pulizia, i commessi di negozio ma addetti all’amministrazione, aiuto cuoco, tecnico commerciale, addetto alle vendite nella Gdo, esperti di formazione aziendale, cameriere di bar e addetto alla segreteria. In questa area le figure difficili da reperire sono il 35% del totale e si prediligono persone più mature: il 52% delle assunzioni è over 29. Considerando i settori a maggior domanda di lavoro, 580 assunzioni saranno nel turismo ristorazione, 520 nei servizi alla persona, 510 nel commercio. Per quanto concerne i titoli di studio a 600 persone sarà chiesta la scuola dell’obbligo e a 470 un diploma generico a 220 una qualifica professionale ad indirizzo ristorazione. A 160 sarà richiesta una laurea in economia a 100 in ingeneria elettronica e dell’informazione a 80 in ingegneria civile ed ambientale e 50 in lettere, filosofia, storia e arte.
L’area di Pontedera assorbirà 1.870 persone con una prevalenza di addetti alle pulizie, addetti alle consegne con mezzo aziendale ma anche cameriere di sala, commesso di negozio e conducenti di mezzi pesanti. Anche su questo territorio le difficoltà di reperimento toccheranno il 35% delle assunzioni e le persone più mature hanno maggiori chance di accedere (53% dei posti). Il settore che assorbe di più è quello del commercio, con 390 ingressi, seguito da turismo-ristorazione e servizi alle persone (in entrrambi i casi con 210 ingressi), 160 assunzioni si hanno nel comparto moda e per i trasporti-logistica. Quanto ai titoli di studio, a 460 sarà chiesta la scuola dell’obbligo a 280 un diploma generico a 120 un diploma in amministrazione, finanza e marketing e a 100 in meccanica, meccatronica ed energia.
Infine, saranno 260 gli ingressi nell’area di Volterra, 60 saranno appannaggio del settore turismo-ristorazione. La difficoltà di reperimento è pari al 34%, nel 46% sarà preferito un lavoratore maschio e nel 45% uno con più di 29 anni.

 

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