Scuole contro gli stereotipi, corto dei ragazzi al Cattaneo

Frasi come “ascolti musica da uomo”, “guidi bene per essere donna” o “le donne non sanno guidare” o ancora “se ti vesti di rosa sei omosessuale”, “se l’è cercata”. Questi e molti altri sono sono i preconcetti, più o meno diffusi e alle volte impercettibili, che attraversano purtroppo il discorso della quotidianità di molti. E proprio questi sono gli stereotipi di genere sui quali i ragazzi degli istituti Sacchetti e Buonarroti hanno lavorato per la costruzione del cortometraggio ‘Stracciamo gli stereotipi’, presentato questa mattina presso l’auditorium dell’ITC Cattaneo.

Un progetto curato da Claudio Benvenuti, Angelo Italiano e Cristiano Minelli, inserito nel più ampio cartellone di eventi ed iniziative organizzate dall’associazione Frida e dai comuni del comprensoio del cuoio in occasione della giornata internazionale della violenza di genere, oggi 25 novembre. Presentazione che ha visto la partecipazione dei ragazzi coinvolti nel progetto, oltre al sindaco Vittorio Gabbanini, agli assessori Chiara Rossi e Manola Guazzini e al preside Alessandro Frosini. “Mi fa sempre un certo effetto celebrare il 25 novembre – ha detto il sindaco Gabbanini – perché sono convinto che una giornata simile non dovrebbe esistere. E invece non solo esiste, ma oggi più che mai abbiamo il dovere di fermarci e celebrare il rispetto, la dignità, la forza che tutte queste donne vittime di violenza ci hanno insegnato attraverso le loro terribili esperienze. Donne vittime di compagni che non sanno accettare la fine di una relazione, che non sanno rendersi emotivamente indipendenti, che scambiano il possesso per amore. E tocca a loro, le donne, pagare il prezzo più alto. Essere vittime vuol dire non poter scegliere, vuol dire vivere subendo abusi fisici e morali, minacce, intimidazioni, vuol dire vivere nella paura e spesso concludere il percorso della propria esistenza con una morte, assurda, prematura, ingiusta e violenta. Cari studenti, iniziamo a vincere. Care ragazze portateci per mano verso questa vittoria, abbiamo bisogno di voi”. Parole ribadite anche da Chiara Rossi: “non c’è niente di peggio di una donna che giustifica il suo aggressore, o giustifica un atto che ha coinvolto un’altra donna. Quella degli stereotipi è una cosa che tocca tutti, anche nel popolo femminile. Ecco perché siamo qui oggi ed è giusto ribadire che la violenza è sempre da condannare, chiuque la faccia”. Durante la mattina i ragazzi hanno voluto riflettere sulla violenza di genere anche attraverso alcune letture prese da poesie, canzoni, romanzi e testimonianze di donne che hanno sperimentato storie di violenza.

 

ALTRI APPUNTAMENTI. Il cortometraggio sarà replicato il 5 dicembre prossimo, alle 16,30, presso la sala del Bastione nel centro storico di San Miniato, all’interno della Mostra Mercato nazionale del tartufo bianco. Ingresso libero. Sempre nella rosa di eventi e riflessioni in occasione della giornata internazioanale contro la violenza di genere, lo ricordiamo, si terrà poi il a Santa Croce sull’Arno sabato 28, a Villa Pacchiani alle ore 17, una presentazione del romanzo di Elena Cerutti ‘Raccontare la violenza’, della Golem Edizioni. Il primo dicembre, poi, presso l’auditorium Carismi in piazza Bonaparte a San Miniato, dalle 21,30 ci sarà Nicola Mei in concerto. Il ricavato della serata andrà all’associazione Frida.

Nilo Di Modica

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