Art Bonus, ecco la San Miniato da restaurare

Mecenati cercasi a San Miniato. Prende infatti sempre più corpo anche nel paese della Rocca l’Art Bonus, il nuovo dispositivo di legge che prevede importanti benefici fiscali sottoforma di credito d’imposta a coloro che  fanno erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura.

Una carta che il comune di San Miniato, dopo quello di Fucecchio, sembra concretamente intenzionato ad utilizzare. Con una delibera del dicembre scorso, infatti, la giunta ha individuato una prima lista dettagliata d’interventi e progetti ai quali finalizzare le erogazioni liberali. Una rosa di 12 progetti di restauro che racchiude piccole e grandi storie del comune, per un totale di oltre 90mila euro di interventi. Di 35mila euro il progetto più sostanzioso, che riguarda l’atrio dell’ingresso della scuola media statale, ex convento della Trinità, i cui affreschi del XV° secolo, quando l’edificio era Loggia di Giustizia e residenza del Podestà, sono stati coperti negli anni dallo sporco e parzialmente danneggiati da scalpellamenti di vecchi lavori.  Nella lista compaiono opere di varia natura, da tele come quella raffigurante una Madonna con bambino, contenuta negli ex archivi dei loggiati di San Domenico (12400 euro) a vari blasoni e statue più recenti sparsi per la città: dalla targa coi versi danteschi sulla vicenda di Pier delle Vigne apporta ai piedi della Rocca (4500 euro) al busto marmoreo di Maria Maddalena d’Austria in via Bravo (4500 euro), dalla statua del Carducci ai giardini pubblici Bucalossi a quella di Angiolo del Bravo in Piazza del Duomo, dall’effigie di Augusto Conti sulla facciata del municipio alla loggetta del Fondo con la nota carta geografica dei colli toscani del canonico Francesco Maria Galli Angelini e gli affreschi di Amerigo Ciampini (15mila euro). Spazio infine è stato dato anche ai documenti antichi contenuti nell’archivio storico del comune, fra i quali un prospetto e una pianta a colori del Palazzo attualmente sede della Misericordia, contenuto nell’archivio archivio della famiglia Roffia ed il Libro d’Oro della nobiltà sanminiatese, che registrava l’iscrizione al grado nobile delle famiglie locali secondo la legge sulla nobiltà del Granducato. Il  decreto-legge sull’Art Bonus a cui fa riferimento questa delibera introduce un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65 per cento delle erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, e nella misura del 50 per cento delle erogazioni effettuate nel 2016: le persone fisiche e gli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile; i soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Il credito è riconosciuto anche alle donazioni a favore dei concessionari e affidatari di beni culturali pubblici per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro. (ndm)

 

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