L’ospedale degli Infermi, la Regione lo mette in vendita

La notizia era nell’aria da anni. Paventata, più volte smentita, spesso rinviata, fonte di polemiche perenni nel dibattito pubblico e politico sanminiatese. Adesso, però, è la stessa giunta regionale a confermare un’intenzione che appariva imminente, quella di destinare alla vendita l’ospedale degli Infermi di San Miniato.

La storica struttura di piazza XX Settembre, infatti, compare in una lista di immobili che la regione si propone di vendere, inserita in una nota ufficiale diramata questo pomeriggio. Nell’elenco compaiono sette strutture di proprietà diretta della regione più una lunga serie di immobili delle aziende sanitarie. Relativamente all’Asl11, gli immobili “da alienare – si legge – sono il podere Le tagliate dell’ex fattoria della Badia di Santa Gonda, la palazzina dedicata alla riabilitazione, l’ospedale Degli Infermi e il distretto di via Rozzalupi”. Immobili che la stessa nota definisce “inutilizzati”. In realtà, per quanto ridimensionato rispetto al passato, l’ospedale di San Miniato ospita ancora il reparto di riabilitazione, la dialisi e alcuni ambulatori.
Le scelte più recenti dell’Asl empolese, tuttavia, sembrano andare verso una concentrazione dei servizi sanitari, sul territorio di San Miniato, nelle due sedi di San Miniato Basso e Ponte a Egola. Nel primo caso utilizzando le strutture della Misericordia in via Torta, dove recentemente è stata trasferita la guardia medica, nel secondo aspettando la nascente Casa della Salute di Ponte a Egola, chiamata a diventare una sorta di mini ospedale a servizio anche degli altri comuni.
Resta da capire se la scelta di alienare il Degli Infermi possa essere una sorta di “contropartita” per l’investimento che l’Asl porterà a Ponte a Egola. Di certo, l’ipotesi di potenziare l’edificio di piazza XX Settembre e il reparto di riabilitazione, più vuole sostenuta anche dal sindaco Vittorio Gabbanini, appare adesso, se non impossibile, decisamente poco realistica.

 

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