La Misericordia di San Miniato inaugura i nuovi locali foto

Fervono gli ultimi preparativi alla Misericordia di San Miniato. Volontari al lavoro per tirare a lucido i locali e gli ambienti dell’associazione, alla vigilia di un compleanno che vale la bellezza di trecento candeline. “Non è una di quelle ricorrenze che si vedono tutti i giorni” ci dice il governatore Fabio Nacci dall’alto di una scala, nell’atrio di palazzo Roffia, mentre lucida alla perfezione la targa che ricorda la visita del re Vittorio Emanuele nel 1932. Un omaggio, quello del sovrano, ad una realtà che all’epoca vantava già più di due secoli di storia.

Una storia iniziata nel 1716 che la Misericordia di San Miniato ha deciso di celebrare regalandosi una nuova ambulanza e un generale restyling dei locali. Una rinfrescata generale che sarà celebrata domattina, con un grande evento al quale prenderanno parte circa 30 Misericordie in arrivo da ogni angolo della Toscana.
S’inizierà alle 9 con il ritrovo delle associazioni, con tanto di colazione, seguita dalla benedizione dei rinnovati locali da parte del vescovo Andrea Migliavacca. A partire da gennaio, infatti, la Confraternita ha riverniciato interamente gli edifici affacciati su via Conti, dalla facciata di palazzo Roffia fino al centralino nei pressi dell’arco di piazza del Seminario. Completamente rinnovata anche la cosiddetta piazzetta della Misericordia, sulla quale si affaccia il retro degli ambulatori e il garage per le ambulanze e i mezzi di soccorso: nuova pavimentazione e riverniciatura complessiva delle pareti, che ha fornito un colpo d’occhio luminoso ad uno spazio suggestivo affacciata sulle colline di San Miniato e particolarmente apprezzato anche dai turisti. Rifatto interamente, inoltre, il vecchio centralino dell’associazione, con un nuovo bancone, nuovi arredi e una parete con le raffigurazioni delle sette misericordie. Subito sotto, il motto della Misericordia: “Che Dio te ne renda merito”. “Abbiamo iniziato i lavori a gennaio – racconta il governatore Nacci –, grazie all’impegno dei nostri volontari possiamo dire di essere quasi arrivati alla fine. Siamo stanchi ma soddisfatti”.
Accanto al governatore, appesa ad un manichino, c’è una delle antiche tuniche nere che al momento della sua nascita caratterizzavano gli uomini della Misericordia. “Domattina, in occasione della festa – spiega Nacci – la porteremo in cattedrale per la messa insieme alla reliquia di San Filippo Benizi”. Nel 1716, infatti, la prima sede delle Misericordia di San Miniato fu proprio la cappella di San Filippo Benizi e della Madonna Addolorata che si incontra subito a destra dell’ingresso in cattedrale. “La reliquia di San Filippo, non a caso – racconta Nacci – si trova oggi a palazzo Roffia all’interno del museo della Misericordia”.
Domattina, quindi, al termine della benedizione, il corteo si trasferirà in cattedrale per la santa messa, prevista per le 9,30, seguita dalla cerimonia di benedizione della nuova ambulanza in piazza del Duomo. Dopodiché sarà la volta dell’immancabile carosello di mezzi di soccorso per le vie di San Miniato, seguito dalla visita dei locali dell’associazione con buffet nel giardino della cisterna. Nell’occasione, il museo della Misericordia sarà aperto e visitabile liberamente dalle 8,30 alle 13,30.
Si svolgerà a giungo, invece, la presentazione del libro che racconta la storia della Confraternita, scritto da Emanuela Parentini, Giuseppe Chelli e dall’ex governatore Bruno Bellucci. Nella stessa occasione, si ipotizza anche la preparazione di una cena solidale a testimonianza dei valori fondanti dell’associazione. Per celebrare i 300 di vita, inoltre, la Misericordia di San Miniato ospiterà un’esercitazione di livello regionale, con centinaia di volontari in arrivo da tutta la Toscana, prevista il 27, 28 e 29 maggio. Nei mesi di settembre, ottobre e novembre, infine, sono previsti tre convegni che culmineranno con un ultimo evento in concomitanza con la Mostra mercato del tartufo bianco.

 

 

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