Busta arancione a Lapo Cantini, andrà in pensione a 69 anni

È uno dei primi in Italia ad aver ricevuto la famosa busta arancione dell’Inps, ed è sicuramente tra i primissimi ad averne dato notizia in rete, attraverso un post su twitter che in pochi attimi ha fatto il giro del paese. Protagonista il sanminiatese Lapo Cantini, 46 anni, residente a Roffia, che attraverso la busta arancione dell’Inps ha scoperto di dover attendere ancora 23 anni prima di approdare alla pensione. Un traguardo fissato al 2039 all’età di 69 anni.

Un colpo a sorpresa per Cantini, impiegato in Confesercenti come responsabile relazioni esterne per la provincia di Firenze, nonché come referente della stessa associazione di categoria per tutti i comuni dell’Empolese Valdelsa. Rientrando a casa nella serata di mercoledì 27 aprile, ha trovato sul tavolo la busta già aperta dalla moglie. Il primo sguardo è andato subito alla data, il 2039, e subito dopo all’importo. Un importo che Cantini definisce “tutto sommato soddisfacente, nella speranza però che da qui a 23 anni tutto rimanga com’è adesso”.
Un sentimento combattuto, quindi: da un lato c’è la sorpresa per un servizio chiaro e trasparente, ma dall’altra la preoccupazione per una previsione forse troppo ottimistica. “Al di là di tutte le polemiche – spiega Cantini – credo che il servizio sia positivo: la lettera è chiara e comprensibile; una testimonianza di trasparenza per un’istituzione come l’Inps considerata generalmente lontana e surreale. Al tempo stesso, però, l’Inps fa una previsione basata sul fatto che tutto resti fermo ad oggi, ma nel settore privato non c’è mai questa certezza. Lavoro in Confesercenti da 18 anni e mi auguro che tutto proceda bene, nella consapevolezza che oggi può cambiare tutto da un momento all’altro ogni giorno. Anche gli esperti del patronato mi dicono che l’Inps disegna uno scenario un po’ troppo ottimistico: uno scenario a bocce ferme insomma. Chi mi dice che fra 23 anni avrò ancora il mio lavoro e la mia posizione professionale?”. Infine, inevitabile, un pensiero all’età: “Il mio non è certo un lavoro usurante – dice – ma il tempo comunque passa per tutti. È naturale chiedersi come ci arriverò a 69 anni”.

 

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