Aperitivo, vescovo: “Fate chiasso”. Invito all’ascolto foto

“Durante le ultime route (i campi scout, ndr) mi facevano battute: ‘ce la fai a camminare? Vuoi un aiuto?’ E proprio mentre mi rassegnavo a essere il più vecchio, sono diventato il più giovane. Voi, a San Miniato, fate miracoli”. Ha risposto così il vescovo don Andrea Migliavacca al ragazzo che gli ha chiesto cosa si prova a essere il vescovo più giovane d’Italia.

Lo ha fatto con il suo sorriso, quello che non si è mai tolto dal viso da quando è arrivato a San Miniato. La prima volta in incognito: era ancora ottobre e nessuno sapeva chi fosse il nuovo Pastore. Lui, il più giovane d’Italia, non è mai stato il più vecchio a San Miniato, neppure stasera 21 giugno, quando ha invitato i giovani della diocesi per un aperitivo in piazza del duomo. Una piazza che pareva una spiaggia affacciata sul Valdarno. Una di quelle alla moda: bar, grandi ombrelloni bianchi, tavoli e sedie fatti con i pallets, candele e decorazioni. E persino gli sponsor: i salumi della macelleria Falaschi, l’organizzazione di Nuovi Orizzonti con la Pastorale giovanile, i vini di alcune attività del territorio tra cantine e strutture ricettive. Perché a volte, serve la forma per arrivare alla sostanza. A quei giovani di ogni età (c’erano bimbi in pancia e anche adulti con il bastone, tutti con la stessa voglia di fare festa), il vescovo ha stretto la mano uno a uno, con molti ha fatto anche un selfie. Per tutti ha avuto un sorriso e una parola. Anzi, 4: coerenza nelle scelte da portare avanti con determinazione, diversità non da tollerare ma da cercare, accogliere e valorizzare, ascolto di sé e degli altri. “Vi auguro – ha detto don Andrea – di trovare gente che sappia camminare con voi. Un sacerdote, un amico più grande, qualcuno che ci sia sempre e che non vi faccia sentire soli”. L’ultimo invito, la quarta parola, è un’esortazione: “Fate chiasso”, ha detto il vescovo ai ragazzi in piazza. “Fatevi sentire, protestate, non accogliete le cose in modo passivo, siate una presenza scomoda, che non si accontenta”. “Il cristiano autentico è un sovversivo”, ha detto facendo sue le parole di don Tonino Bello, il vescovo contro le armi che è tra i punti cardine di chi si occupa di pastorale giovanile e formazione.
Un incontro con Gesù e con l’altro gioioso, quello che racconta il vescovo ai ragazzi ai quali, tra l’odore di fritto e di candele e la musica in sottofondo, raccomanda: “Non abbiate paura di godere. Vivete in pienezza con tutto ciò che la vita vi può dare. Non bisogna essere tristi per essere cristiani: Cristo ci insegna la gioia”.
Poi, ai giovani ha chiesto di fargli una domanda. Gliene hanno fatte tante, insieme ai selfie, ai brindisi e agli applausi. Non sono riusciti, però, a farle al microfono: segno che tutti insieme così, forse quei ragazzi non si erano mai incontrati.
“Cosa ha provato quando ha saputo di venire qui?”, gli ha chiesto uno dei seminaristi, in piazza insieme, tra gli altri, ai ragazzi della pastorale giovanile, alla Gioventù francescana, alle famiglie. “Ho pensato: E ora? Avevo già programmato il mio anno. E non era così… dovevo cambiare i miei programmi. Poi è salita la curiosità e sono venuto in incognito a San Miniato: ogni volta, in ogni posto, sono accolto nel modo migliore”. A nome di una 15ina di persone di Perignano, un ragazzo lo ha invitato a camminare con loro, ma letteralmente, in un campo estivo che faranno in montagna. “Mi sembra di averlo già in agenda”, gli ha risposto. E in agenda, ha già detto il vescovo, di occasioni come questa ce ne saranno molte. “Invitateci dove siete – ha detto il vescovo -. Chiamateci e noi ci saremo”.

Elisa Venturi


 

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.