I presepi di Toscana in un libro

Raccontare, per la prima volta, i tanti presepi che per le feste costellano gli angoli più caratteristici della Toscana. Questo il lavoro editoriale del giornalista Fabrizio Mandorlini in “Presepi. Il Natale in Toscana” (Fm edizioni). Il volume ha il patrocinio della Regione Toscana ed ha un contributo per la realizzazione da Toscana Energia.

Insieme a un gruppo di appassionati l’autore ha dato vita nel 2014 a Terre di Presepi il coordinamento tra le realtà più importanti della regione. Ma quanti sono i presepi in Toscana e quanti sono i presepisti? Tantissimi, malgrado l’argomento sia stato ampiamente documentato, l’opera non viene ritenuta esaustiva dall’autore ma un punto di partenza. E stabilisce un primato: la Toscana è la prima regione in Italia a fare il punto su una realtà che fa parte della tradizione, patrimonio culturale diffuso, che muove durante le festività natalizie più di un milione di visitatori diventando a tutti gli effetti proposta turistica. Una occasione per valorizzare dunque, far conoscere e apprezzare la Toscana dei centri minori.

Ma “Presepi, la Toscana a Natale è un viaggio nei paesi e nelle parrocchie alla scoperta delle più suggestive rappresentazioni della Natività in un itinerario tra fede, arte, storia, tradizioni e tipicità. Ecco che visitare i presepi è dunque l’occasione per scoprire tante realtà con la loro storia, i loro monumenti, le loro bontà gastronomiche. Non mancano nel volume note sui prodotti tipici e dove mangiare e indicazioni per raggiungere la località da uno dei capoluoghi di provincia più vicini.

L’elenco dei luoghi di cui si raccontano i presepi, (viventi, artistici, monumentali, tradizionali, storici, in esposizione, in forma museale o in via dei presepi) è lunghissimo. Lecore, Cerreto Guidi, Castelfiorentino, San Romano, Montopoli, Marti, Cigoli, San Miniato, Nicosia di Calci, Certosa di Calci, Usigliano di Lari, Montignoso, Petroio, Sovigliana, Firenze I Bassi, Tavarnelle Val di Pesa, San Donato in Poggio, Barberino Val d’Elsa, Panzano, Oste di Montemurlo, Sant’Angelo a Legnaia a Firenze, San Miniato Basso, Porcari, Convalle di Pescaglia, Tizzana, Traversagna, Forcoli, Baggio (Pistoia), Iano, Vicopisano, Poggibonsi, Badia San Savino, Ciciana, San Pancrazio, Nodica, Casole d’Elsa, Riparbella, Montegemoli, Ruota, Tofori, Valgiano, Vivaio, Le Piastre, Montevettolini, Pistoia, Casalguidi, San Martino a Castiglioncello, Pieve Fosciana, Pescia, Castelvecchio Valleriana, Laterina, Ponticino, San Giovanni Valdarno, Castelnuovo di Garfagnana, Sillico, Rapolano Terme, San Gusmè, Montenero, Palazzuolo sul Senio, Piano di Gioviano, Radicofani, Borgo a Mozzano, Contignano, Malgrate, Equi Terme, Caprio, Pallerone, Riotorto, Avenza (Carrara), Cinquale, Isola del Giglio, Rosignano Marittimo, Monterotondo Marittimo, Anchiano, Querceta, Montepulciano, Fonte Vetriana, Barga, Badia di Soffena di Castelfranco di Sopra, Pian di Scò, Piancastagnaio, Saragiolo, Ville di Monterchi, Monterchi, San Piero a Grado, Raggioli, Coreglia Antelminelli, Ghivizzano, Castelfranco di Sotto, Porto Santo Stefano, Argentario, Porto Ercole, Rio nell’Elba, Marciana, Portoferraio, Pontremoli, Mignegno, Vignola, Sansepolcro, Melello, Gricignano, Sorano, Pereta (Magliano), Montevenere, Chiusi Scalo, Sovicille; Fratta, San Filippo, Pietraia e Ossaia a Cortona; Castell’Anselmo, Collesalvetti, San Godenzo, Cetona, Santa Brigida, Castiglion Fiorentino, Montorsaio, Guasticce, Abbadia San Salvatore, Cotone (Piombino), Londa, Luco, Campi Bisenzio, Regnano, Veneri, Fucecchio, Certaldo, Foiano della Chiana, Pescaglia, Pratovecchio, Badia a Settimo a Scandicci, San Casciano Val di Pesa, Santa Cecilia a Decimo, Figline Valdarno; Montebello, Nocchi e Santa Lucia a Camaiore; Massa, Pietrasanta, Castelnuovo Val di Cecina, Cascina, Salaiola, Campiglia Marittima, Cassarello (Follonica), Pruno, Il Borro, Montevarchi, Gressa (Bibbiena), Iolo, Massarosa; Granaiola, Monti di Villa e Pieve di Monti di Lucca; Montorgiali, Scansano, La Verna, Chiusi della Verna, Monticiano, Monticello Amiata, Paganico, Siena (stazione), Monte Oliveto Maggiore, Sarteano, Bettolle, Sinalunga, Prato, Montepescali, Murlo, Borgo San Lorenzo, Poppi, Stia, Firenze.

“Questo volume ha i pregi e i difetti delle opere prime – spiega Fabrizio Mandorlini, giornalista ed autore – Non è esaustivo, sia per difetto di conoscenza del sottoscritto sia per la sporadicità con cui, in alcuni casi, vengono proposte le rappresentazioni, ma costituisce intanto il presupposto per un primo censimento sul Natale in Toscana. A quei paesi, a quelle parrocchie che non si troveranno in questo libro, chiedo la segnalazione per una eventuale futura nuova edizione”. Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nella nota introduttiva scrive: “Il libro racconta, per la prima volta in maniera approfondita e rivolta a tutto il territorio regionale, un volto meno conosciuto della nostra regione: ovvero quello della tradizione natalizia per eccellenza, l’arte di presepi. Si tratta di un antico sapere della nostra terra – l’arte dei figurinai della lucchesia risale almeno alla metà del ‘700 – che ha saputo evolversi e trovare nuovi mercati internazionali, pur mantenendo la sua identità e la poetica bellezza delle cose fatte “come una volta”. Ai curatori di questa guida vanno dunque i ringraziamenti di tutti i toscani che, indipendentemente dalla religione, credono nei valori del Natale e, proprio perchè non hanno timore di rivendicare la propria identità, sono ben contenti di arricchirla con nuovi elementi e nuovi stimoli che le culture diverse possono portarci”.

Il cardinale di Firenze, Arcivescovo Giuseppe Betori nella sua nota ripercorre le vicende del primo presepe – quello di Greccio – per arrivare ai giorni nostri: “Dobbiamo essere grati a tutti coloro che portano avanti con passione e con dedizione la tradizione del presepe, in ogni forma: da quelle più semplici a quelle artistiche, da quelle tradizionali a quelle più innovative”. Intanto iniziano le presentazioni del libro a partire da Pieve Fosciana, in Garfagnana, sabato 7 gennaio. Per contattare l’autore: fabriziomandorlini@gmail.com

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